Antonio Sini
3 luglio 2004
Ancora fuoco all’Arenosu, ed è la terza volta
Appello ai locali e ai turisti, cellulare sempre pronto: “chiamare il 115, oppure il n° 1515, entrambe le chiamate sono gratuite”

Intorno alle 14, dalle abitazioni della Cooperativa Elena, dall’Ostello della Gioventù di Fertilia, partono alcune telefonate all’indirizzo del 115: sta bruciando parte di pini che lambiscono la pista ciclabile e la macchia mediterranea adiacente. Parte l’allarme e nel volgere di qualche minuto gli uomini dell’antincendio della forestale sono li, raggiunti dagli agenti del Corpo di Vigilanza Ambientale. Il maestrale spinge pericolosamente il fuoco, che divora in pochi minuti almeno 5.000 m2 di macchia Mediterranea, riduce male almeno 25 piante di pino mediterraneo. Si deve fare in fretta, per evitare che il fuoco “corra”. Gli uomini con grande professionalità, grazie al liquido contenuto nelle loro autobotti, circondano e soffocano le “lingue” che da terra si alzavano minacciosi. Arrivano a sirene spiegate anche due autobotti dei Vigili del fuoco di stanza ad Alghero, mente due pattuglie di carabinieri all’incrocio di Fertilia bloccano il traffico: i mezzi anti incendio sono taluni sulla strada, che rimane ostruita, altri direttamente nella pista ciclabile quasi a contatto con il fuoco. L’incendio intorno alle 15 è domato, i Vigili del fuoco rimuovono i loro mezzi per permettere il regolare deflusso del traffico. Gli uomini della Forestale, indossano i nebulizzatori a spalla e si dedicano alla bonifica totale della zona, mentre il fumo nero e acre si sollevava ancora da terra e il venticello di maestro rinvigoriva qualche tizzone. “Anche questa volta è andata bene, mormora sotto voce un forestale, siamo di ritorno da Valverde, anche li a domare fuoco, ma in questo posto ( ex Pineta dell’Arenosu) è la terza volta che ci provano in 20 giorni”. Non è questione di mozziconi di sigarette, qui c’è la mano dell’uomo, chissà cosa c’è sotto che in questo momento non riusciamo a focalizzare. L’area è appetibile, lambisce il Parco di Porto Conte, in una zona pianeggiante di raro pregio paesaggistico. L’allarme negli uomini dell’antincendio è massimo, il territorio e ben controllato, ma se si appicano contemporaneamente più fuochi, le forze in campo vengono dimezzate. Un forestale ci sussurra: “ bisogna sensibilizzare la gente, sia i locali che i turisti, oggi tutti hanno un cellulare, la cosa più semplice sarebbe mettersi in rubrica un numero semplicissimo, se non si ricorda: il 115, numero dei vigili del fuoco a pronto intervento, oppure il n° 1515 emergenza ambientale, entrambe le chiamate sono gratuite, il fuoco combattiamolo tutti insieme”!
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