SASSARI - I Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Sassari, insieme ai colleghi della locale Compagnia, hanno sequestrato cinque elementi architettonici in pietra calcarea con modanature, di cui uno decorato con bassorilievo raffigurante una protome antropomorfa, tutti di discrete dimensioni. L'operazione è scattata a seguito dei frequenti servizi di prevenzione che, anche in questa zona, i militari dell'Arma specializzati svolgono per la tutela del patrimonio storico-artistico isolano.

I Carabinieri, durante un controllo all'area archeologica-medievale in località "Baddimanna", sita alle porte di Sassari, hanno rinvenuto sul ciglio della via San Francesco, i cinque pregevoli elementi architettonici decorativi, sicuramente abbandonati in tutta fretta da ignoti malfattori, probabilmente disturbati da presenze umane inaspettate e pronti per essere prelevati. Le prime operazioni di sopralluogo hanno permesso di ricondurre la provenienza dei beni, con discreta approssimazione, ai vicini ruderi della Chiesa campestre di Sant'Elia al Monte, XVII secolo.

L'expertise effettuato da un funzionario della Soprintendenza per i Beni
Architettonici di Sassari, ha classificato gli oggetti come appartenenti ad un epoca compresa tra il XVII ed il XIX secolo, attribuendogli un importante interesse storico - artistico unito ad un discreto valore venale. Le indagini, sotto la direzione della Procura sassarese, sono concentrate sulla correlazione tra il modus operandi utilizzato dagli ignoti malfattori con quello di conosciuti pregiudicati del settore.

Foto d'archivio