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S.A.
5 agosto 2010
Santa Maria e Razzoli: i fari ritornano sardi
Sono stati trasferiti ieri nel patrimonio immobiliare della Regione Sardegna, i fari di Santa Maria e di Razzoli, inseriti nel Parco Nazionale di La Maddalena

CAGLIARI – Con la sottoscrizione del verbale di dismissione e contestuale consegna intervenuta mercoledì 4 agosto, sono stati trasferiti nel patrimonio immobiliare della Regione Sardegna, i fari di Santa Maria e di Razzoli, inseriti nel Parco Nazionale di La Maddalena.
«Contrariamente - fanno sapere dall'esecutivo regionale - a quanto era apparso in passato su alcuni organi di stampa e come ribadito inoltre dall’Agenzia del Demanio, non figurano nell’elenco dei beni trasferibili attraverso il federalismo demaniale quelli riguardanti le regioni a statuto speciale e dunque, in questo quadro, la dismissione dei due fari avviene nella piena tutela dell’articolo 14 dello Statuto sardo e dei suoi imprescindibili principi».
«In questo quadro di grande collaborazione con il Ministero - aggiungono - col quale proseguono costanti incontri istituzionali e tavoli tecnici, la Regione mira alla valorizzazione dei beni militari dismessi per portare avanti il più ampio processo di sviluppo economico e turistico delle coste sarde che costituiscono uno dei punti di forza della Sardegna».
«Quelli che stiamo compiendo – ha sostenuto l’assessore dell’Urbanistica, Gabriele Asunis - sono passi fondamentali per il perseguimento dei fini di rilancio del territorio sardo che ci eravamo prefissi, attraverso il recupero di beni di grande prestigio per la Sardegna. Grazie alla loro riqualificazione - ha proseguito l’esponente della Giunta – verranno recuperati quei valori architettonici, economici e paesaggistici che contraddistinguono quei beni di straordinaria importanza che l’Isola può vantare».
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