PORTO TORRES - Dopo la riunione di coordinamento tecnico operativo tenutosi in Capitaneria di Porto a Porto Torres con i rappresentanti degli uffici locali a vario titolo interessati, il Comandante Giovanni Stella ha richiesto l’intervento del mezzo aereo della Guardia Costiera per monitorare tutto il Golfo dell’Asinara, isola compresa, al fine di individuare eventuali ulteriori macchie di prodotto inquinante. Il Direttore marittimo del Nord Sardegna, Capitano di Vascello Franco Giuseppe Persenda, ha avallato subito la richiesta, prontamente autorizzata dal Comando Generale, disponendo anche l’intervento del pattugliatore CP 270 di Olbia che si affiancherà alla Motovedetta CP 810 di Porto Torres.

Il mezzo aereo, un Atr42 dotato di sofisticate apparecchiature elettroniche atte a rilevare la presenza di idrocarburi in mare, è partito dalla base aerea della Guardia Costiera per iniziare ad operare intorno alle ore 10 di questa mattina (sabato) nell’area interessata. Disposta anche la presenza coordinata di pattuglie a terra. L'operazione si pone ad integrazione e completamento di tutte le azioni già poste in essere dalla Capitaneria di Porto di Porto Torres a tutela dell’ambiente marino, in seguito al grave inquinamento che interessa la costa ricompresa tra Porto Torres e Castelsardo.

Intanto, continua a soffiare in direzione della costa un debole vento di maestrale, in direzione opposta all’Isola dell’Asinara, che fortunatamente pare limiti la circolazione del prodotto inquinante, eventualmente ancora presente, nel tratto di mare interessato. Dal comando di Porto Torres evidenziano che le unità navali, dal giorno 12 Gennaio, hanno perlustrato il Golfo dell’Asinara ed in particolare la costa, senza individuare la presenza di altro prodotto in mare. Continuano anche le operazioni di bonifica al terminale dell’E.On e sulle spiagge della costa interessata con più di 150 uomini attrezzati per l’emergenza.