PORTO TORRES - Alle ore 08.45 di oggi (martedì), il personale dello stabilimento Polimeri Europa ha segnalato alla sala operativa della Capitaneria di Porto di Porto Torres, lo sversamento di
una piccola quantità di emulsione di acqua e gasolio pesante proveniente da uno dei serbatoi di raccolta delle acque utilizzate per la pulizia delle linee di prodotto, ubicato presso il pontile liquidi, sito all'interno del porto industriale di Porto Torres. L'incidente avviene a distanza di una settimana da quello più pericoloso della E.On, che ha interessato tutta la costa tra Porto Torres e Castelsardo.

Le operazioni di bonifica sono tuttora in corso e, l'assenza di
movimentazione di navi, contribuisce alla buona riuscita della messa in pristino dei luoghi. Dalla capitaneria evidenziano come non vi fossero presenti navi al pontile impegnate in operazioni commerciali e che la Capitaneria appurerà le cause e le responsabilità dell'accaduto con particolare riferimento alla verifica dell'osservanza o meno delle procedure interne da adottare durante le operazioni di drenaggio, riferendone gli esiti alla magistratura competente, peraltro già informata sull'evento.

Intanto nella giornata odierna si è svolto il summit a Cagliari. «Abbiamo fatto il punto della situazione sulle bonifiche, su tutti gli interventi necessari a eliminare i danni sulle coste e su tutte le iniziative da porre in essere affinché situazioni come questa non si ripetano in futuro». Lo ha detto il presidente della regione, Ugo Cappellacci, al termine del vertice con il direttore generale di E. On, Paolo Venerucci. Presente all’incontro anche l’assessore regionale dell’Ambiente Giorgio Oppi.

«Abbiamo fatto il punto anche sullo sugli interventi infrastrutturali per una soluzione radicale del problema: in particolare - ha precisato Cappellacci - sulla realizzazione del cosiddetto quinto gruppo e sulla eliminazione delle centrali a olio combustibile. In queste ore siamo in contatto con gli enti locali interessati e stiamo organizzando un incontro per condividere sia le scelte immediate sia quelle di prospettiva. Oggi stesso - conclude il Presidente - sentirò il ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani, per sensibilizzare il Governo sul progetto del quinto gruppo. Su quest’ultimo aspetto abbiamo chiesto a E. On di accelerare, affinché conseguentemente possa esaminarsi la parte di impianti da bonificare, dismettere e riconsegnare al territorio».