ALGHERO - «Ancora una volta un acquazzone primaverile appanna l’immagine della città di ambiente e turismo idealizzata dall’Amministrazione comunale e dal Sindaco Tedde. E’ bastata infatti una breve quanto intensa pioggia per il ripetersi dell’annoso problema, che interessa il sistema della raccolta e della depurazione dei reflui fognari e delle acque di prima pioggia, per trasformare le acque cristalline antistanti i Bastioni Cristoforo Colombo e la Torre di Sulis in una maleodorante cloaca a cielo aperto». La critica è del movimento di centro-sinistra Alghero Viva che attacca l'esecutivo sull'inquinamento che si ripresenta puntuale - ad ogni perturbazione meteorologica - in uno dei punti più ammirati della Riviera del Corallo.

«E mentre il mare era ricoperto da residui organici e da topi morti, residenti e turisti commentavano sconsolati» dicono dalla sede di via Ardoino e spiegano: «se questi sono i risultati, il grave episodio di inquinamento è da addebitare anche al mancato funzionamento dei vasconi per la raccolta delle acque di prima pioggia realizzati in piazza Sulis dall’Amministrazione Tedde e mai entrati in funzione nonostante la spendita di ingenti fondi pubblici».

«Considerato - dicono - ci vorrà del tempo prima che la natura faccia il suo corso e la spiaggetta antistante i bastioni ritorni ad essere frequentata da decine di algheresi» concludono con alcuni quesiti all'indirizzo di Tedde e Giunta. «Quanto tempo invece sarà necessario affinché l’Amministrazione intervenga in modo efficace e definitivo sul sistema della raccoltà, depurazione, smaltimento delle acque reflue e delle acque bianche, ed elimini in tal modo una situazione di grave inquinamento nel cuore della città vecchia? Dobbiamo rassegnarci ad accettare passivamente, residenti e turisti, a questo stato di mala amministrazione che produce una caduta di immagine per la nostra città o impegnare l’Amministrazione comunale nella ricerca di soluzioni adeguate?».

Nella foto: il mare davanti ai Bastioni di Alghero