ALGHERO - La "Panoramica" non rischia esattamente di cambiare nome, ma di non essere riconosciuta. Si sta parlando della strada Alghero-Bosa, più volte agli onori della cronaca per il degrado e l'incuria di ogni genere in cui versa. La denuncia, questa volta, è dell'associazione ambientalista Legambiente che descrive quei «tre kilometri in prossimità di Alghero in completo abbandono».

«Sulla "strada dove il sole dura più a lungo" come segnala un cartello della Provincia, - dice il presidente della sezione algherese, Luciano Deriu - nemmeno un cestino per rifiuti o un cassonetto per arginare il dilagare di mondezzai. Paesaggi marini d’incanto si confondono con discariche lineari». Da Legambiente fanno notare il rimpallo di competenze tra gli enti: da una parte, quella "ufficiale" per la pulizia della strada che compete alla Provincia; dall'altra, il recente parere dell’Assessore provinciale all’Ambiente che responsabilizzerebbe i comuni nei tratti della strada prossimi alle città, considerato anche che la Provincia non detiene nessun servizio di raccolta di rifiuti.

«L’amministrazione algherese non la pensa così - prosegue Legambiente nella nota -. Infatti non ha incluso nessun tratto della strada nel servizio di igiene urbana e tantomeno nell’operazione “Sardegna fatti bella”, che riguarda le strade d’accesso alla città. Così l’unica, non certo risolutiva, operazione di pulizia dedicata alla strada è Puliamo il mondo della Legambiente. Molto poco».

Dunque, lo spettacolo per i residenti amanti del jogging mattutino in quelle zone o dei turisti a caccia di posti meno battuti dalle folle, è deprimente. Ancor di più se ci sono le tracce di quella che è definita anche la strada dell’amore dal tramonto in poi. Sporcizia a parte, Legambiente sottolinea «l'esigenza di un tracciato protetto per i marciatori, una sorta di pista podistica, di larghezza molto limitata, ma praticabile in sicurezza. La strada sembra predisposta per la realizzazione di un tracciato del genere». Operazione che non richiederebbe costi elevati.

Foto d'archivio