ALGHERO - Non bastano i poderosi sversamenti di liquami a mare in concomitanza con le precipitazioni piovose, ecco gli scatti che documentano il continuo ed inarrestato fenomeno che si verifica sotto i Bastioni della città di Alghero. A destra del moletto limpidissimo, a sinistra in prossimità del "solaio", il rilascio di liquami. Tutto, come nulla fosse: inutile sottolineare l'odore malsano che anche martedì mattina - ore 11,30 circa - ammorbava tutta l'area. «Saltuariamente, a giorni alterni - denuncia spazientito un residente storico della città vecchia - si assiste a scarichi di liquami putrescenti in mare, la situazione è ormai insopportabile».

Depuratore nuovo, problemi vecchi. Continuano ad evidenziarsi enormi problemi di carattere ambientale in città, per nulla affievoliti neppure con la costruzione e la successiva entrata in funzione del nuovo depuratore, costato ai contribuenti svariati milioni di euro. Più si scava tra i meandri della rete fognaria, più ci si rende conto di grossolani errori commessi in sede progettuale prima, e di costruzione poi. La disordinata espansione cittadina, soprattutto a sud, infatti, non pare supportata da un'adeguata modernizzazione del sistema fognario, non più in grado di garantire efficenza.

Dal Calich ai Bastioni, il passo è breve. Non passa giorno che alla redazione del Quotidiano di Alghero non vengano segnalate vere e proprie emergenze ambientali. Dalla situazione sempre problematica a causa della "marea-gialla" che sul litorale tra Fertilia e Maria Pia sporca quotidianamente il mare mattutino cristallino; alle lamentele di molti cittadini e turisti che nel transitare sul Lungomare Valencia, o stazionare in prossimità della Torre di Sulis, sono soffocati dagli odori nauseabondi che spesso si sprigionano in tutta la zona.