ALGHERO - Anteprima di polemica sulla Fiera di San Giovanni ad Alghero, in programma dal 23 Giugno al 1 Luglio: una quarantina di stand che da anni - ad inizio e fine estate - vendono i loro prodotti (enogastronomici e non solo) nel Lungomare Barcellona. Nell'edizione 2011, il coro di proteste dei commercianti algheresi contro la manifestazione - organizzata dall'imprenditore algherese Giuseppe Iurato - aveva creato un vero e proprio corto-circuito economico e politico, proteste pubbliche all'indirizzo dell'allora sindaco Marco Tedde, accuse e denunce.

Accuse rilanciate anche in questi giorni, ancora una volta, dal presidente del centro commerciale naturale AlgheroinCentro, Emiliano Piras, che si rivolge direttamente al Commissario regionale, Michele Casula: «il centro commerciale naturale rinnova l’invito al dialogo e ad una pianificazione reale delle attività alla luce anche della delibera fatta "in sordina" con la quale si concede lo svolgimento del bazar – chiamato fiera - previsto per fine giugno». E ritorna sulle proteste del passato: «nonostante gli incontri dello scorso anno, la volontà di presentare la città con una passeggiata elegante e numerosi interventi da parte del tessuto commerciale cittadino».

Il presidente dell'associazione non fa giri di parole nel bocciare la decisione dell'inquilino di Sant'Anna «avrebbe fatto bene a lasciare la responsabilità di tali decisioni alla nuova giunta», e le modalità della concessione «in barba alle più semplici regole di concertazione». Di parere completamente opposto Giuseppe Iurato (ideatore e organizzatore), che in tempi non sospetti (prima della pubblicazione di questo articolo ndr), difende la sua posizione e scrive: «la Fiera di San Giovanni è organizzata dal sottoscritto, non gode di nessun contributo ne da parte di Meta ne da parte del Comune, ed è l'unica manifestazione che paga il suolo pubblico, quindi è gratuita per la città e per i turisti, che ancora decidono di venire ad Alghero».

Nella foto: la protesta dei commercianti nell'edizione del 2011