ALGHERO - Una spruzzata d’arte sull’albero di natale algherese arriva da “Luci e colori della Sardegna. Otto pittori sardi in mostra ad Alghero”, la mostra pittorica patrocinata dal Comune di Alghero, dalla Fondazione Meta e da AlgheroinCentro, in programma dal 21 dicembre al 3 gennaio 2013 nella Torre di Sulis (aperto la mattina, dalle ore 10.30 alle 12.30, ed il pomeriggio, dalle ore 17.30 alle 20.30), che rientra nel calendario delle manifestazioni programmate per il Cap d'Any algherese.

E’ la magia della luce di Sardegna che, appoggiandosi sulle cose, le trasforma in opere. E sotto questa luce, luoghi, volti, paesaggi e oggetti, diventano espressione e immagine di un territorio. Sono i punti di vista di otto artisti sardi (che hanno un rapporto profondo con Alghero) in mostra: Cici Peis, Nina Trudu, Filomena Mura, Giovanna “Giòdor” Doro, Irene Palato, Marco Lay, Carlo Pietro “Gatto” Solinas e Uccia Spanò.

Cici Peis. Nasce a Guspini nel 1951, ma vive ed opera da Alghero. Coltiva la passione, il gusto e l’interesse per la pittura sin da bambino e, pur non avendo mai fatto corsi di studio specifici (è un autodidatta), riceve riconoscimenti e premi, partecipando a mostre e concorsi d’arte.

Nina Trudu. Algherese, consegue il diploma di Accademia di Belle Arti e, dopo qualche anno, quello di canto lirico al Conservatorio di Sassari. Alterna il suo lavoro d’artista a quello di artigiana ed insegnante di tecniche pittoriche. Ha partecipato a numerose collettive e personali.

Maria Filomena Mura. Algherese, consegue il diploma di “Maturità d’Arte Applicata” nel 1978, ma già precedentemente iniziato a dedicarsi alla pittura. I suoi quadri sono realizzati con diverse tecniche: predilige la pittura ad olio, anche se con l’acquarello traspare la leggerezza e la serenità della sua pittura.

Giovanna Doro, in arte Giòdor. Artista algherese, laureata all’Accademia di Belle Arti di Sassari. Ha proseguito il suo percorso artistico con entusiasmo e curiosità, ricco di intuizioni cromatiche e di tecniche miste espresse nei suoi ultimi lavori, dove la donna sarda è rappresentata nella sua nudità aggraziata.

Irene Palato. Trentanovenne algherese, diplomata in Fotografia e Grafica pubblicitaria, laureata in Decorazione pittorica all’Accademia di Belle Arti di Sassari, arricchisce il suo bagaglio culturale con diverse qualifiche, fra qui quella di mosaicista. Prevalentemente pittrice e decoratrice, è appassionata e specializzata nella tecnica del “rock painting”.

Marco Lay. Cinquantacinquenne sassarese, ha conseguito nella sua città sia il diploma di Maturità d’Arte all’Istituto Statale d’Arte che la laurea all’Accademia di Belle Arti. Insegnate, pittore e grafico, nelle sue opere predilige l’utilizzo della tecnica ad olio. Si è formato artisticamente con lo studio e l’osservazione dei grandi maestri nel Novecento italiano. Predilige la grande lezione Cèzanniana.

Carlo Pietro Solinas, in arte Gatto. Ha conseguito all’Istituto d’arte di Alghero il diploma di Maestro d’arte in oreficeria e la maturità d’arte applicata in corallo e pietre dure. Attualmente insegnante di educazione artistica, le sue esperienze spaziano dall’oreficeria alle sculture in corallo, pietre e materiali vari, scenografia ed animazione di Laboratori artistici. I suoi ultimi lavori rappresentano scorci marini creati con una tecnica neopuntinista.

Uccia Spanò. Diplomata all’Istituto d’arte di Alghero, ha poi conseguito la Laurea Accademica in Pittura a Sassari. Partecipa a varie mostre e collettive d’arte, oltre ad aver sempre collaborato per lavori grafici e scenografie teatrali. Attualmente opera ad Alghero.