Red
30 agosto 2013
Alghero tagliata dalle Zone franche
Per i consiglieri comunali Tedde, Pais e Martinelli si tratta di una vera e propia iattura ed il sindaco Lubrano ne è corresponsabile

ALGHERO - «Un’altra brutta tegola si abbatte sull’impresa algherese: dopo l’esclusione dalla graduatoria dei Progetti Operativi per l’Imprenditorialità Comunale (Poic) con la perdita di 800.000 mila euro per avere inoltrato la domanda senza la necessaria tempestività, l’esclusione colpevole dal Bando per l’area artigianale Ungias Galantè con ulteriore mancato finanziamento di euro 830.000 euro, apprendiamo con sconcerto che con decreto in vigore dallo scorso luglio il Governo ha definito le condizioni e i termini di decorrenza delle agevolazioni fiscali e contributive per le imprese delle Zone Franche Urbane (Zfu) del Mezzogiorno, escludendo Alghero e includendo il territorio dei comuni della Provincia di Carbonia-Iglesias».
Lo rendono noto i consiglieri comunali del Popolo della Libertà, Tedde, Martinelli e Pais, che sottolineano come dopo l’approvazione in Senato del Decreto Sviluppo del dicembre 2012, che includeva nell’agenda del Parlamento la Zona Franca Urbana per Alghero, loro stessi avevno riposto grandi speranze in queste misure posto che la precedente Amministrazione algherese di centrodestra partecipò alle precedenti graduatorie regionali proponendo la zona franca della Petraia. «La Zona Franca Urbana avrebbe comportato importanti agevolazioni tributarie per le nostre imprese e avrebbe costituito un’opportunità straordinaria per l’economia algherese oggi in grave affanno», puntualizzano i tre consiglieri comunali di Centrodestra.
Una vera e propria iattura. Tedde, Pais e Martinelli, infatti, dopo aver sottolineato tutte le agevolazioni che la Zfu avrebbe comportato per il territorio in termini di esenzioni e abbattimenti fiscali, ricordano come «nel dicembre delle scorso anno sollecitammo il Sindaco affinché coinvolgesse con urgenza le forze politiche, quelle produttive e sociali cittadine per creare la necessaria mobilitazione per fare pressione sui parlamentari sardi affinché la presenza di Alghero nelle Zone Franche Urbane venisse confermata, garantendo la nostra massima disponibilità. Nulla di tutto ciò è accaduto e i risultati sono purtroppo nefasti per la nostra debole economia». «Oggi Lubrano giustamente si lamenta perché l’Assessore regionale alla Pesca non ha prorogato la pesca all’aragosta, ma non s’è accorto di questo schiaffo di straordinarie proporzioni. Schiaffo del quale è corresponsabile posto che invece di agire facendo azione di lobbing politica s’è completamente dimenticato di giocare la partita ed è rimasto come sonnecchiante spettatore sugli spalti» concludono i consiglieri.
Nella foto: Michele Pais, Marco Tedde e Gianni Martinelli
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