S.A.
21 settembre 2015
Rissa tra rumeni e sardi a Olbia Sei arresti durante la notte
I carabinieri intervenuti hanno richiesto l’ausilio del locale Commissariato di Polizia e l’intervento è stato operato congiuntamente

OLBIA - Nel corso della nottata, è giunta al 112 di Olbia una telefonata da parte di un cittadino che si lamentava perché udiva fortissimi rumori provenire da un appartamento di Via Finlandia. Poco dopo, è giunta sul posto una pattuglia della Sezione Radiomobile del Reparto Territoriale che ha constatato una violenta rissa in corso, per futili motivi, con il coinvolgimento di sei persone, tre uomini e tre donne, di nazionalità rumena e italiana.
I carabinieri intervenuti hanno richiesto l’ausilio del locale Commissariato di Polizia e l’intervento è stato operato congiuntamente. Con non poche difficoltà, il personale intervenuto è riuscito a dividere i contendenti rumeni Reznic Ilie del 1973, Cojocaru Dana 36enne, Romanica Ionel del 1980 dagli italiani Nieddu Gianmario del 1984, Eretta Monica del 1986, Ciaddu Antonietta del 1962, tutti pregiudicati, che sono stati tratti in arresto per rissa, lesioni personali, rifiuto di fornire indicazioni sulla propria identità, oltraggio, violenza minaccia e resistenza a Pubblico Ufficiale. Tutti i partecipanti alla lite hanno subito lesioni di vario tipo, non gravissime solo per l’immediato e risolutivo intervento dei Carabinieri e Polizia intervenuti.
Reznic ha minacciato ed insultato i carabinieri riuscendo a colpire con calci e pugni un assistente Capo del locale Commissariato che, successivamente, è dovuto ricorrere alle cure mediche dei sanitari del Pronto Soccorso con una prognosi 10 giorni. Anche una volta accompagnati in caserma ed in stato di fermo, nonostante fossero stati messi in locali separati, i sei hanno continuato a discutere e litigare tutta la notte, anche a distanza, probabilmente per lo stato di alterazione di qualcuno di loro dovuto all’uso di stupefacenti. Nella mattinata due di loro sono stati accompagnati presso il locale Pronto Soccorso per le lesioni riportate durante la rissa e si trovano tuttora sotto osservazione, benché non abbiano nulla di grave. L’autorità Giudiziaria ha disposto gli arresti domiciliari per tutti i partecipanti alla rissa in attesa del giudizio direttissimo e contestuale convalida che è previsto per la giornata di domani.
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