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Pierpaola Pisanu
9 dicembre 2006
Istituto Alberghiero: l'Ex-seminario diventa convitto
Le studentesse dell’Alberghiero ora hanno il convitto. È stato chiuso un accordo per usufruire dei locali dell’ex seminario di via Sassari. L’edificio, rispetto all’albergo utilizzato lo scorso anno scolastico, risponde in maniera più adeguata alle esigenze delle allieve

ALGHERO - Problemi risolti. Felicemente anche se tardivamente. Le studentesse fuori sede iscritte all’istituto alberghiero di Alghero possono ora raggiungere i loro compagni per iniziare, con forte ritardo, l’attività didattica. Nei giorni scorsi infatti è stato definito l’accordo per il convitto femminile. Mentre i ragazzi usufruiscono della struttura di via Tarragona, ogni anno si ripropone il problema degli alloggi per le ragazze. Sono in tutto un’ottantina le giovani aspiranti cuoche, cameriere e bariste che arrivano dalle parti più disparate dell’isola per frequentare la scuola alberghiera di Piazza Sulis nella cittadina catalana, attirate dal buon nome, che la struttura scolastica, fiore all’occhiello nella formazione professionale, ha saputo ritagliarsi nell’isola. Le studentesse però per qualche anno potranno stare tranquille. Così pure i dirigenti scolastici. È stato chiuso un accordo per usufruire dei locali dell’ex seminario di via Sassari. L’edificio, rispetto all’albergo utilizzato lo scorso anno scolastico come convitto, risponde in maniera più adeguata alle esigenze delle allieve. In primo luogo è più vicino alla scuola e funzionale, e i costi di locazione sono inferiori. Oltre al fatto che dovrebbe garantire la tranquillità ai vertici dell’Istituto, almeno per qualche anno, senza dover ogni volta affrontare il problema del convitto con l’avvio dell’attività didattica, penalizzando gli studenti. Il disguido si è risolto positivamente grazie all’apertura di un tavolo tra rappresentanti dell’ente provinciale e dirigenti scolastici che si preannuncia foriero di ulteriori novità per l’istituto. Nella trattativa ha giocato un ruolo importante anche la spinta arrivata dal terzo settore. Gianni Sau, presidente della Consulta del volontariato algherese, commissario provinciale dell’Asi Ciao, nel ruolo di consulente volontario del preside, ha svolto la sua parte nella trattativa per chiudere il capitolo convitto. E ora propone di pensare ad un percorso condiviso finalizzato a «portare la scuola fuori dalle sue mura, per aprirsi verso l’esterno». Nel frattempo la Provincia di Sassari ha stanziato centomila euro per provvedere ad una ristrutturazione interna dei laboratori ubicati nei seminterrati dell’edificio di Piazza Sulis e per l’adeguamento degli impianti. Inoltre si sta studiando una soluzione logistica alternativa. Da anni si discute dell’opportunità di una nuova sede per la scuola alberghiera. Al momento si stanno valutando diverse ipotesi, per affrontare le urgenze del momento ma con la mente proiettata alla soluzione delle necessità future.
Nella foto l’ex-seminario ora sede del convitto femminile
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