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Sergio Ortu
29 ottobre 2003
Fertilia e Rovigno, scolaresche unite per non dimenticare
Si è svolto nella settimana tra il 14 e il 19 ottobre scorso il gemellaggio tra gli alunni della 3°L della scuola media di Fertilia e i loro colleghi della scuola “B. Benussi” di Rovigno d’Istria

Un viaggio che ha rappresentato il giusto riconoscimento di un progetto durato un’anno, sul quale i ragazzi della 3°L della Media di Fertilia hanno lavorato nell’ambito della ricerca e approfondimento delle radici storiche e del tessuto sociale della borgata di Fertilia. Il progetto denominato “ISCHIDA”,ovvero Sveglia, è stato interamente finanziato dall’Associazione Nazionale Profughi Venezia Giulia e Dalmazia. Il coordinamento è stato condotto dagli insegnanti Teresa Fiori, Gianni Asara e Giuseppe Cadoni che hanno aiutato i ragazzi a comprendere il significato storico della memoria di un popolo che,abbandonata la propria terra ha trovato ospitalità nella nostra. “Il lavoro portato avanti dalla Media di Fertilia che inserisce le Storie delle persone nella Storia - spiega l’insegnante Teresa Fiori - trova nella frase ”gli anziani sono la memoria e i giovani la speranza” il giusto insegnamento e motivazione del progetto” . Nel corso del viaggio di gemellaggio a Rovigno i ragazzi di Fertilia hanno inoltre visitato la foiba di Basovizza e la risiera di S. Sabba. L’incontro è stato anche un’occasione di scambio di culture, ragion per cui la 3° L di Fertilia, con gli insegnanti accompagnatori Michelina Sanna e la docente di lingua algherese Carmela Frulio sono diventati ambasciatori della parlata algherese in Croazia, grazie all’esibizione dei ragazzi con canzoni del repertorio catalano. Il gemellaggio e l’intero progetto avviato dalla scuola media di Fertilia si tradurrà nella stesura di un libro che ripercorre proprio la storia degli esuli giuliano dalmati giunti a Fertilia. L’opera sarà presentata nel prossimo mese di febbraio. L’attività didattica portata avanti dalla scuola media della borgata è da ritenersi di assoluto spessore culturale e sociale e certamente gli abitanti più anziani di Fertilia non mancheranno di ringraziare i ragazzi e i loro insegnanti nell’ambito della presentazione del libro.
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