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Enrico Muttoni 21 dicembre 2016
L'opinione di Enrico Muttoni
Il Grillo (s)parlante
<i>Il Grillo (s)parlante</i>

Nel giro di pochi giorni, prima di essere coinvolto negli affari romani del sindaco Raggi, Beppe Grillo sul suo blog ha invitato gli aventi diritto di voto ad esprimersi riguardo due quesiti in materia energetica. Il primo chiedeva: "Sei d'accordo con lo sviluppo di politiche che scoraggino l'uso della benzina e del gasolio a favore della mobilità elettrica?" Ed il secondo: "Quali impianti di stoccaggio dell'energia bisogna prediligere? a) Grandi impianti di stoccaggio; b) Locali; c) Domestici."

La povertà di contenuto di questi quesiti è desolante. Il primo, se vogliamo usare una terminologia burocratica, è irricevibile: infatti pone a confronto una fonte di energia (gli idrocarburi, benzina e gasolio) con un sistema di distribuzione della stessa, l'elettricit‡.
La domanda gioca grossolanamente sulla sensazione che i motori elettrici siano piu' puliti e rispettosi dell'ambiente di quelli a combustione interna. In realt‡, scaricano i loro residui nei siti in cui si trovano le centrali di generazione.

La trazione elettrica, dunque, e quella a combustione interna non sono attualmente in concorrenza per le enormi differenze di prestazioni tra i due sistemi. Ancora, il quesito Ë posto al negativo: perchË scoraggiare la benzina (aumentandone il prezzo), e non incoraggiare l'elettrico (rendendolo conveniente), lasciando la scelta al mercato e all'utenza?
Infine, la domanda è retorica, perchè prevede una risposta plebiscitaria, e positiva, per poter passare al secondo quesito. Dove l'energia non viene nemmeno definita, essendo quella elettrica per antonomasia.

Da una domanda "filosofica", si passa ad una "tecnica": perchè evidentemente si presuppone che il grande pubblico abbia nozioni tali da poter capire le differenze tra i vari sistemi di stoccaggio dell'energia ed il loro dimensionamento. Se la prima domanda era incongrua, la seconda aumenta, se possibile, la confusione. L'energia elettrica ha come unico ma determinante difetto l'impossibilit‡ di un semplice stoccaggio. Nella domanda, curiosamente, non si parla di tecniche di stoccaggio, ma solo del loro dimensionamento. Tutti gli studenti di materrie tecniche sanno che esiste un principio di termodinamica che stabilisce che un grande sistema di produzione di energia ha un rendimento maggiore di una moltitudine di piccoli.

In pratica un condominio con riscaldamento centralizzato sarà sempre più conveniente di uno identico ma con gli impianti individuali. Nonostante questo, chi scegliesse la generazione domestica pensi al probabile caso di un guasto: per quanto dovrebbe attendere la riparazione, mentre il congelatore si scioglie? Non è Beppe Grillo a porre le domande, lui si limita a presentarle. Sono i suoi esperti, titolatissimi e decorati pi˘ di un generale sovietico, ad illustrarle. Dimenticandosi, come sempre, di portare un esempio pratico: queste cose si fanno qui. La strutturazione di una rete energetica è assai complessa, e va dimensionata e attrezzata secondo le esigenze del caso.

Per fare un esempio, si pensi ad un'apparecchiatura elettrica alimentata con cellule fotovoltaiche situata all'Equatore: per un uso continuo avrà dodici ore di luce per caricarsi e immagazzinare tanta energia per funzionare anche nelle dodici ore di buio. Ma la stessa apparecchiatura, posizionata al Polo, avr‡ sei mesi di luce per caricarsi per poter funzionare anche nei successivi sei mesi di buio. Chiunque è in grado di capire che i dispositivi da allestire nei due casi sono radicalmente differenti. Tra questi due casi estremi, si possono ipotizzare un'infinit‡ di situazioni. Mi permetto di pensare che solo una minoranza, nella base pentastellata, sia in grado di elaborare progetti validi in campo energetico.

Quello che mi infastidisce è la disinvoltura con la quale Grillo presenta e tratta questi problemi, li fa presentare a pseudo tecnici, prospettando mirabolanti soluzioni al problema dell'approvvigionamento energetico. Devo ricordargli quando, anni fa, propugnava le auto ad idrogeno, se non addirittura ad aria compressa? Petronio arbitro supplicava Nerone: Avvelena tua madre, strangola tua moglie, fai uccidere i senatori, ma per gli Dei, non cantare. Beppe, hai fatto capire agli italiani che un cambiamento è possibile: parla di politica, ma per l'amor del cielo, lascia stare la Fisica, e gli pseudo amici che te la raccontano.

*Cittadino algherese
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