Red
24 gennaio 2017
«Scaduti termini, agricoltori algheresi discriminati»
E’ il vice capogruppo di Forza Italia Marco Tedde che interviene sulla dibattuta questione dell’utilizzo degli ingenti fondi del Piano di Sviluppo Rurale

ALGHERO - «La conclusione della prima metà del mese in corso avrebbe dovuto e potuto rappresentare un passaggio cruciale per le politiche agricole del territorio algherese. Ma nulla è cambiato rispetto al 2016, se non che le ingenti risorse del Piano di Sviluppo Rurale (PSR) regionale oggi si sono complessivamente ridotte di circa 100 milioni di euro». E’ il vice capogruppo di Forza Italia Marco Tedde che interviene sulla dibattuta questione dell’utilizzo degli ingenti fondi del Piano di Sviluppo Rurale «condizionati negativamente dal PPR di Soru» incalza Tedde.
Il 16 gennaio sono purtroppo scaduti i termini di presentazione delle domande a valere sulle sottomisure 4.1 e 4.2 del PSR. La prima sottomisura finanziava investimenti finalizzati a migliorare le prestazioni economiche e la sostenibilità globali dell'azienda agricola. La seconda investimenti a favore della trasformazione/commercializzazione e/o dello sviluppo dei prodotti agricoli. PSR che da sempre rappresenta la principale fonte di
finanziamento per le opere strutturali delle nostre aziende agricole e per le industrie di trasformazione.
«Ma mai come in questa occasione si è verificata una così
imponente corsa alla manifestazione d’interesse. Purtroppo Alghero
–denuncia Tedde-, non dispone di validi strumenti di pianificazione in grado di permettere l’edificazione nel suo agro. Dal 2006, infatti, il Piano Paesaggistico Regionale (PPR) voluto dall’ex governatore Soru e dall’attuale primo cittadino algherese impone, per le aree di bonifica, norme profondamente restrittive non adottabili in mancanza di Piano Urbanistico Comunale. Il PPR, quindi, ostacola lo sviluppo del nostro territorio».
«In una partecipata riunione nella borgata di Guardia Grande del dicembre scorso –ricorda Tedde- alla quale partecipò l’assessore regionale dell’urbanistica Erriu e l’amministrazione algherese, era stata garantita la conclusione dell’iter di adozione del Piano di Valorizzazione delle aree di bonifica entro metà gennaio, mediante lo stralcio della pianificazione dell’agro dal PUC. Cosa che avrebbe reso possibile il superamento dei vincoli di inedificabilità e, di conseguenza, la possibilità di poter concorrere alla pari con le altre aree agricole per il reperimento dei fondi pubblici di finanziamento. Ma ad oggi –lamenta l’ex sindaco di Alghero- le nostre imprese agricole non pare abbiamo avuto notizie positive».
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