Red
16 dicembre 2017
Droga ad Olbia: nigeriano in manette
I militari della Squadra Cinofili della Guardia di finanza del locale Gruppo, in un servizio volto alla repressione del traffico e spaccio di sostanze stupefacenti nei principali punti di accesso del capoluogo gallurese, hanno arrestato un 26enne, residente in Sardegna, trovato in possesso di marijuana

OLBIA - I militari della Squadra Cinofili della Guardia di finanza del Gruppo di Olbia, in un servizio volto alla repressione del traffico e spaccio di sostanze stupefacenti nei principali punti di accesso del capoluogo gallurese, hanno arrestato un 26enne di origine nigeriana, residente in Sardegna, trovato in possesso di marijuana. In particolare, nel corso di specifici controlli nel porto Isola Bianca, allo sbarco della motonave proveniente da Civitavecchia, l’attenzione degli operanti veniva richiamata dai cani Daff e Ober, i due pastori tedeschi addestrati nella ricerca di sostanze stupefacenti, che, risalendo il cono di fiuto, segnalavano un uomo sbarcato a piedi, che cercava di evitare il dispositivo di controllo interponendo altri passeggeri ignari tra se ed i cani.
Alle prime richieste dei militari, il nigeriano forniva motivazioni non convincenti, dichiarandosi consumatore abituale di stupefacente e negando comunque il possesso di sostanze stupefacenti. Insospettiti dalla sua eccessiva arrendevolezza, dal perdurante nervosismo e dalla rinnovata segnalazione dei cani antidroga, gli operanti conducevano il soggetto negli uffici dove, sottoposto ad un più approfondito controllo, veniva trovato un involucro, sapientemente confezionato ed abilmente nascosto all’interno del bagaglio, contenente 2etti di marijuana.
La sostanza stupefacente, sottoposta al droptest a disposizione delle Fiamme gialle, ha evidenziato come la sostanza fosse di ottima qualità. La stessa, una volta suddivisa in dosi ed immessa sul mercato, avrebbero potuto fruttare fino a 20mila euro. Il nigeriano, residente in un centro di accoglienza di Castelsardo, è risultato in possesso di un permesso di soggiorno per motivi umanitari. Al termine delle attività, l’uomo è stato tratto in arresto per traffico di sostanza stupefacente e posto a disposizione dell’Autorità giudiziaria di Tempio Pausania. Il sostituto procuratore Nadia La Femina ne ha disposto la custodia nelle celle di sicurezza in attesa del processo per direttissima.
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