Red
26 novembre 2018
Eroina ad Olbia: nigeriani in manette
Ieri mattina, i finanzieri del Gruppo di Olbia hanno fermato e tratto in arresto due richiedenti, perché trovati in possesso di 112grammi di eroina contenuti in dieci ovuli precedentemente ingeriti per il trasporto

OLBIA - Nell’ambito del dispositivo di monitoraggio dei transiti negli scali portuali, aeroportuali e ferroviari del nord Sardegna sviluppato dal Comando provinciale della Guardia di finanza di Sassari, i militari del Gruppo di Olbia hanno fermato e tratto in arresto due nigeriani, perché trovati in possesso di 112grammi di eroina contenuti in dieci ovuli precedentemente ingeriti per il trasporto. Ieri mattina (domenica), nella stazione ferroviaria di Olbia, con l’ausilio del cane antidroga Ober, uno dei pastori tedeschi in servizio al Gruppo di Olbia, i baschi verdi hanno proceduto al controllo di due extracomunitari (uno dei quali appena sbarcato dal traghetto proveniente da Civitavecchia).
Alla vista dei militari in divisa, i due nigeriani si sono defilati cercando di allontanarsi velocemente. Insospettiti dall’atteggiamento nervoso e dalla segnalazione del cane antidroga, i finanzieri hanno deciso di approfondire l’ispezione appurando dalle banche dati in uso al Corpo che gli stessi erano già stati fermati insieme ed erano in stretta correlazione tra loro. Sottoposti all’esame radiografico all’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia, è stata appurata la presenza nell’intestino del nigeriano appena sbarcato di dieci ovuli risultati successivamente contenere complessivi 112grammi di eroina di ottima qualità che, una volta tagliata, suddivisa in dosi ed immessa sul mercato, avrebbe potuto fruttare oltre 30mila euro.
Gli ulteriori accertamenti hanno consentito di individuare nel nigeriano residente a Sassari il destinatario dello stupefacente, che, dopo l’espulsione degli ovuli, avrebbe provveduto a frazionarli in dosi e ad immetterli nel mercato del capoluogo. I due responsabili rispettivamente, un 27enne residente a Sassari da quattro anni e già espulso dal centro d’accoglienza sassarese per questioni collegate allo spaccio di stupefacenti ed un 24enne residente a Torino dal 2011, entrambi richiedenti asilo, sono quindi stati arrestati e, su disposizione dell’Autorità giudiziaria di Tempio Pausania, accompagnati nella Casa circondariale di Sassari.
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