Red
29 agosto 2019
Aree industriali: proseguono gli incontri
Prosegue il dialogo della Regione autonoma della Sardegna con le Amministrazioni locali per tracciare la road map degli interventi da portare avanti nelle aree industriali ed artigianali della Sardegna con l’obiettivo di dare risposte alla necessità di infrastrutturazione primaria e secondaria che arriva dalle diverse province dell’Isola

SANLURI - Prosegue il dialogo della Regione autonoma della Sardegna con le Amministrazioni locali per tracciare la road map degli interventi da portare avanti nelle aree industriali (ed artigianali) della Sardegna con l’obiettivo di dare risposte alla necessità di infrastrutturazione primaria e secondaria che arriva dalle diverse province dell’Isola. Ieri (martedì), gli assessori regionali dell’Industria Anita Pili, dei Lavori pubblici Roberto Frongia e dell’Ambiente Gianni Lampis, hanno incontrato a Sanluri i sindaci del Medio Campidano, le associazioni di categoria, i sindacati e le imprese.
«Abbiamo recepito le istanze di questa importantissima provincia e condiviso con chi opera nei territori la necessità di avviare una riforma normativa che semplifichi la vita delle aziende, perché è impensabile che oggi chi vuol fare impresa debba scontrarsi con tempi biblici - ha dichiarato Pili - Non si può parlare di infrastrutturazione delle aree industriali e artigianali senza pensare di snellire procedure e gara, costruire bandi più rispondenti alle esigenze delle imprese, o rivedere le leggi, in primis quella, ormai datata, che regola i siti minerari e che quindi interessa da vicino questo territorio». Per Frongia, bisogna puntare sulla sburocratizzazione e snellimento della macchina regionale come arma vincente: «Non è più pensabile che, nel 2019, lungaggini burocratiche, cavilli e carteggi possano essere un freno all’avvio dei cantieri in una regione che ha urgente bisogno di infrastrutture. La necessità delle aree industriali e artigianali di avere un livello di infrastrutturazione primaria e secondaria che consenta alle imprese di operare è un diritto che non può più essere negato».
Gli assessori hanno anche recepito la richiesta di modifica della legge sulle concessioni minerarie che, secondo i sindaci, costituisce un freno alla fruibilità dei siti stessi a fini turistici. «In queste occasioni - ha sottolineato Lampis - la Giunta regionale esce dal “palazzo” per incontrare il territorio, con amministratori comunali, parti sindacali, imprenditori e mondo del volontariato. Nel Medio Campidano, abbiamo sentito le legittime aspettative di crescita e sviluppo di quello che è il territorio della Sardegna ultimo in tutte le classifiche nazionali per qualità della vita, reddito pro capite e prodotto interno lordo. La Giunta metterà in campo tutto quanto a sua disposizione per consentirgli di rimettersi in piedi e l’ambiente può rappresentare il punto di partenza per uscire dalla crisi».
Nella foto: l'assessore regionale Gianni Lampis
|