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Sta.Bile, assessora sotto accusa
Caos in regione: Scadenze fissate sotto le feste, rettifiche in corsa, un bando annullato e ripubblicato a ridosso del Natale e il meccanismo del click day giudicato penalizzante. Desrè Manca prova a difendersi ma le polemiche la travolgono

CAGLIARI - Scadenze fissate sotto le feste, rettifiche, un bando annullato e ripubblicato a ridosso del Natale e il meccanismo del click day giudicato penalizzante. Il caos del bando regionale porta critica dure da parte della Consulta regionale dei Consulenti del lavoro della Sardegna e dall’Associazione nazionale consulenti del lavoro – sindacato unitario, che puntano il dito contro la gestione dell’Avviso pubblico Sta.Bil: incertezza tra imprese, lavoratori e professionisti. Nel mirino, in particolare, la scelta di concentrare le finestre temporali nel mese di dicembre, periodo già gravato da numerosi adempimenti fiscali e contributivi, e l’annullamento del bando per un errore tecnico, seguito da una ripubblicazione a ridosso delle festività.
A questo si aggiunge la contestazione del click day (già ampiamente bocciata in passato per procedure analoghe), ritenuto uno strumento che favorisce la rapidità di accesso alle piattaforme piuttosto che la qualità delle domande. L’assessora Desire Manca prova comunque a difendere l'operato dei suoi uffici: «Date scelte su richiesta dei consulenti».
Alle osservazioni dei professionisti risponde l’assessora regionale del Lavoro che prova a spiegare il percorso seguito dall’Amministrazione e chiarisce i vincoli normativi entro cui si muove la Regione. «Le finestre del 19 e del 22 dicembre – spiega Manca – sono state individuate proprio per venire incontro alle richieste dei Consulenti del lavoro, che avevano rappresentato l’esigenza di disporre di più tempo per la presentazione delle istanze rispetto alle scadenze inizialmente previste».
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