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«Surigheddu, scandalo inaccettabile»
«È inaccettabile – attacca Tore Piana, presidente del Centro Studi Agricoli –. Un patrimonio della collettività lasciato morire, senza manutenzione, senza visione, senza vergogna»

ALGHERO - È uno scandalo il totale abbandono di oltre 70 ettari di oliveto di proprietà della Regione Sardegna, nelle località Sorigheddu e Mamuntanas, alle porte di Alghero. Terreni pubblici infestati da sterpaglie e vegetazione secca che rischiano di andare in fumo al primo incendio, mettendo a rischio un patrimonio agricolo e ambientale di valore milionario.
«È inaccettabile – attacca Tore Piana, presidente del Centro Studi Agricoli –. Un patrimonio della collettività lasciato morire, senza manutenzione, senza visione, senza vergogna. E si pensa di risolvere tutto con una fascia arata di 10 metri lungo il perimetro? È una presa in giro! Si arino tutti i 70 ettari, si mettano in sicurezza, o si dia almeno una spiegazione seria».
Piana punta il dito contro l’immobilismo della Giunta Regionale: «Dov’è l’assessore all’Agricoltura Gianfranco Satta? Dov’è il collega con delega al patrimonio? Perché questi oliveti non vengono affidati a chi li può recuperare, coltivare e trasformare in lavoro? Perché si continua a scegliere il degrado invece che lo sviluppo? Questo è menefreghismo istituzionale allo stato puro!»
Il Centro Studi Agricoli non si limita alla denuncia e annuncia un’azione concreta:
«Siamo pronti a presentare ufficialmente richiesta per gestire direttamente questi terreni, coinvolgendo giovani disoccupati algheresi e sassaresi in un progetto di recupero produttivo, tutela del paesaggio, rilancio dell’economia agricola locale. Altro che abbandono!» «Aspettiamo che qualcuno ci chiami. Ma sappiano che, se continueranno a restare zitti, ci faremo sentire noi. Forte. Perché questo patrimonio è pubblico, non è dei burocrati della Regione. È della Sardegna e dei sardi» conclude Tore Piana.
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