Alghero 6 Giugno 2004, una data che entrerà nella storia della marineria Algherese nel prossimo futuro. Importate giornata per la gente e l’economia della città: dopo un periodo di inattività di oltre 30 anni, riprende l’attività della cantieristica navale Algherese, che a partire dalla prima metà del 1200 ha dato lavoro e sorretto l’economia della zona, grazie alla costruzione di barche di vario tipo. In particolare va segnalata la spagnoletta, legno armato a vela latina , preferita nel secolo scorso dai pescatori di Aragoste per le doti di stabilità sicurezza e velocità nella navigazione di bolina. “Maddalenetta”, questo è il nome della nuova imbarcazione frutto della perizia di maestri d’ascia algheresi Piero Caria, Vittorio Cacciotto, dell’allievo Gavino Falchi e del maestro ebanista Miche Mura. “Maddalenetta” è una spagnoletta che avrà una diversa funzione rispetto al passato: non più per lavoro ma per diletto, ovvero prendere parte alle più importanti regate di vela latina, e competere per le sue caratteristiche con altri modelli di imbarcazioni, gozzi, bilancelle, tartane, filughe, leudi e lance. In occasione del varo di “Maddalenetta” verrà presentato il recupero in corso di “Antonietta”, imbarcazione del tipo spagnoletta costruita in Alghero nel 1931, dal maestro d’ascia Giuseppino Feniello. Il Varo all’insegna di ottimi auspici alla presenza di autorità religiose civile e militari, si terrà nel porto di Alghero, banchina dogana, Domenica 6 Giugno alle ore 18.
Nei giorni nostri nel porto di Alghero, si possono ancora ammirare decine di spagnolette, arricchite a partire dal dopoguerra da motori ausiliari, ancora in piena efficienza e utilizzate per la piccola pesca lungo la costa o per diporto. Negli ultimi 20 anni con sempre maggiore frequenza imbarcazioni di vario tipo rigorosamente di legno e armate a vela latina si cimentano in regate in tutti i mari della sardegna, che coinvolgono un sempre maggior numero di appassionati. Le Spagnolette Algheresi con i loro colori sgargianti che passano dal celeste al rosso, al giallo, al verde, si trovano molto spesso a primeggiare grazie alla particolare struttura che ieri consentiva ai pescatori maggiore sicurezza e velocità nella navigazione e oggi non teme confronti con barche della stessa categoria nelle competizioni sportive. Questa grande tradizione cantieristica che ha già superato i 700 anni oggi è portata avanti dai Cantieri navali Algheresi, che si avvalgono dell’esperienza dei maestri d’ascia che si sono formati nella mitica scuola del Forte de La Maddalenetta, e che a pieno titolo possono essere considerati i custodi di questa grande storia di nobile arte. Corre l’obbligo di ringraziare i Cantieri Navali Algheresi per il supporto documentale concessoci.

Nella foto:
La "Giovanna d´Arco" di Giovanni Del Rio durante la regata di Sant´Elm