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Stefano Soro
23 febbraio 2005
Manca il riscaldamento, studenti dello scientifico in rivolta
Alle ore 8:30, gli alunni dell’Istituto, come ogni giorno, sono entrati nelle loro rispettive classi, ma non appena si sono resi conto che l’impianto di riscaldamento era fuori servizio, hanno deciso di protestare riversandosi fuori dalle aule

ALGHERO - Il freddo, in queste ultime settimane, si sta facendo sentire. E soprattutto se a scuola l’impianto di riscaldamento non funziona al meglio. Ed ecco che gli studenti del Liceo Scientifico incrociano le braccia ma…solo per due ore. Alle ore 8:30, gli alunni dell’Istituto, come ogni giorno, sono entrati nelle loro rispettive classi, ma non appena si sono resi conto che l’impianto di riscaldamento era fuori servizio, hanno deciso di protestare riversandosi fuori dalle aule. Il preside del Liceo ha cercato in qualche modo di rimediare, comunicando ai ragazzi che l’impianto sarebbe entrato pienamente in funzione dalle ore 10. Quindi entrata a scuola posticipata di 100 minuti, alle 10:10. Una decisione che non è piaciuta agli studenti che, rientrati nell’Istituto all’ora comunicata dal dirigente scolastico, hanno chiesto di verificare l’agibilità delle classi attraverso la misurazione della temperatura, che per legge deve essere almeno 18 gradi. In realtà l’idea di misurare la temperatura nelle aule non è piaciuta molto ad alcuni alunni, che hanno dovuto riprendere, o meglio, iniziare regolarmente le lezioni. E così tra un’aula più o meno calda (o forse meglio dire, più o meno fredda) e con qualche malumore tra gli studenti sono riprese le lezioni.
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