A marzo avrà luogo la firma del protocollo d’intesa per l’adesione al Projecte 4vents – Escoltisme i Guiatge tra tra i Gruppi Scout Agesci della città e le associazioni scout della Catalogna, delle Baleari e della Comunità Valenciana
ALGHERO - Il giorno 3 Marzo 2012, alle ore 16.30, presso la sala conferenze del convento di San Francesco in Alghero, avrà luogo la firma del protocollo d’intesa per l’adesione al Projecte 4vents – Escoltisme i Guiatge, che sancirà la collaborazione tra i Gruppi Scout Agesci della città e le associazioni scout della Catalogna (MEG), delle Baleari (MEGM e EM) e della Comunità Valenciana (FEV), federate al Movimiento Scout Católico di Spagna. L’evento sarà il momento culminante di un percorso di conoscenza, confronto e studio fra realtà diverse dello scoutismo mondiale, unite da valori e principi condivisi non solo nell’ambito dello scoutismo, ma anche dall’appartenenza a territori che hanno radici comuni dal punto di vista storico e culturale e che appartengono al dominio linguistico del catalano, nelle sue diverse varianti.
Durante l’incontro, che culminerà con l’ufficializzazione dell’accordo tra le associazioni, sono previste la presentazione del progetto e una conferenza di don Antonio Nughes, Direttore dell’ Archivio Storico Diocesano di Alghero, sul tema “L’Alguer, minoria catalana de Itàlia: història i actualitat”. Il Projecte 4vents – Escoltisme i Guiatge, che prevede gemellaggi tra gruppi, attività comuni per quadri associativi, capi e ragazzi, una rivista annuale ed esperienze condivise in tema di formazione, ha come obiettivo quello di rafforzare il lavoro che ogni associazione fa nel suo territorio, ricercando sinergie e potenziando quelle caratteristiche culturali, linguistiche e metodologiche che le accomunano e che possono conferire una maggiore qualità alle attività di ognuna di esse.
Va rimarcato il grande valore del progetto anche per quanto riguarda la difesa delle tradizioni e della lingua catalana di Alghero, alla quale lo scoutismo algherese potrà dare il suo contributo attraverso iniziative concrete e mirate alle giovani generazioni. Un’opportunità di crescita per i gruppi scout cittadini, dunque, che consentirà lo scambio culturale e umano con i fratelli delle altre terre di lingua catalana, in quanto punta alla difesa dell’identità non come fattore di esclusione e chiusura, ma come ricchezza da offrire agli altri, evidenziando come può essere vincente, in questo senso, l’intuizione scout della fraternità internazionale.
Foto d'archivio