CAGLIARI - Il capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale Giorgio La Spisa esprime «stupore per l’atteggiamento del presidente della Regione» nella trattativa con il Ministero della Difesa e le marinerie sarde per il pagamento degli indennizzi per il fermo forzato a causa dell’interdizione degli specchi d’acqua interessati alle esercitazioni militari, anche alla luce delle ultime dichiarazioni del Governatore che dice di «non essere un ufficiale firmatore». Per La Spisa «Soru deve firmare subito l’accordo per rispettare un principio basilare, che è sempre stato rispettato da tutti i presidenti: il principio della continuità amministrativa, tanto più in quanto è in gioco la sopravvivenza di piccole imprese della pesca. Quella del presidente della Regione assomiglia più ad un capriccio che ad una proposta seria di progressiva riduzione e riconversione delle aree impiegate dal Ministero della Difesa e dalla NATO. È chiaro che va ricontrattata e rivista la presenza delle forze alleate nell’isola, ma dobbiamo ricordarci che facciamo parte di un’alleanza internazionale e che la presenza dei militari nell’isola ha una ricaduta economica e occupazionale di un certo rilievo. Soru ci faccia sapere – dice La Spisa – qual è il suo modello di sviluppo una volta dismesse le basi militari, perché finora non ha ancora formulato alcuna proposta».
Anche l’Onorevole Contu si pronuncia in merito: «Sembra opportuno che il presidente della Regione capisca – dice Mariano Contu – che quanto previsto dal protocollo integrativo proposto dal Ministero della Difesa sia d’interesse per la Regione e per le marinerie interessate. Infatti, come riconosciuto dagli stessi pescatori – dice Contu – mai nei tempi passati si erano ottenuti i benefici previsti dal protocollo. Ritengo che sia un buon punto di partenza affinché anche l’amministrazione regionale si impegni per dare gambe al protocollo d’intesa sottoscritto il 9 agosto del 1999 tra la Regione e il Ministero. Allora il presidente del Consiglio era Massimo D’Alema e il ministro della Difesa Carlo Scognamiglio».


Nella foto: Renato Soru e Giorgio La Spisa