Red
5 gennaio 2013
Medea riduce le tariffe gas a gennaio
Il contenimento dei prezzi è stato disposto dall’Autority (AEEG, Autorità per l´energia ed il gas) che ha deliberato una diminuzione delle tariffe, rispetto a dicembre dello 0,5%

SASSARI – In controtendenza, rispetto al resto d’Italia, dove sono stati annunciati aumenti del costo del gas, in media di quasi il 2 per cento, Medea diminuisce le proprie tariffe, per il mese di gennaio, dello 0,5 per cento. Il contenimento dei prezzi è stato disposto dall’Autority (AEEG, Autorità per l'energia ed il gas) che ha deliberato una diminuzione delle tariffe, rispetto a dicembre, a partire da questo gennaio. Medea, pur avendo l’esclusiva della concessionaria per la distribuzione del gas in rete, sul territorio comunale, non può decidere autonomamente i costi delle bollette che vengono, invece, determinati con delibera dall’autorità per l’energia.
Tali delibere, vengono eseguite diligentemente da Medea, anche quando il costo di acquisto della materia prima (gpl) é superiore alla tariffa di vendita indicata dall’Autority. In pratica, la tariffa della bolletta del gas di città, che Medea deve applicare, si compone di due macro voci principali, sempre regolamentate dall’Autority: una che viene modificata mensilmente e che riguarda, appunto la remunerazione della materia prima e l’altra, che subisce variazioni annuali, e che si riferisce ai costi di gestione ed agli investimenti (entrambi regolati col metodo price cap), che per il 2013, ha subito, anche in questo caso, una diminuzione, rispetto all’anno precedente. Con questo sistema di contenimento dei prezzi si impone, contemporaneamente, una gestione efficiente al concessionario pubblico.
In Sardegna l'approvvigionamento di Gpl rappresenta un problema che preoccupa tutti i concessionari pubblici. Medea quest'estate ha, infatti, potenziato il proprio stoccaggio per ridurre i rischi corsi durante la nevicata dello scorso febbraio, quando si giunse a un passo dal dover contingentare il servizio, perché i momenti di massima richiesta coincidono con quelli di maggior difficoltà di fornitura di prodotto. Il rischio é purtroppo sempre presente su tutta l'isola, per questo è indispensabile che al più presto gli enti di governo trovino soluzioni capaci di dare alla Sardegna la medesima tranquillità di approvvigionamento presente nelle altre regioni italiane.
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