ALGHERO - I Lavori sul Ponte Romano dello Stagno de Calik a Fertilia sono proprio in dirittura d’arrivo. Ci sono voluti anni per vedere la fine dell’intervento di consolidamento e restauro delle arcate, talune ridotte ad ammassi di pietre in acqua. Il lavoro ha subito tanti rallentamenti, e il cantiere è stato a lungo deserto. Ora si intravede quello che sarà un sito archeologico da aprire alle visite guidate e alla scuola, l’ambiente è ideale per far lavorare all’aria aperta ragazzi per trarre spunti per disegni geometrici dal vivo. Un primo intervento è stato finanziato nel 2003 dal Ministero per i beni e le attività culturali, per complessivi €uro 127.000, un ulteriore finanziamento di €uro 66.520,00 ha permesso di ultimare un lavoro che però non restituisce un ponte intero ma solo 13 arcate delle sue 24 originali. Come si vede nella foto accanto, si lavora. Una pala meccanica sta rimovendo il materiale di risulta, centinaia di metri cubi di materiale che sono serviti per compiere il restauro intervenendo dall’acqua. Per quanto riconducibile ad epoca medievale, è comunemente conosciuto come il “Ponte Romano”, alcune aggiunte e rifacimenti parziali sono databili attorno al 1200, un particolare: la struttura assomiglia al ponte di Salon in Francia. Si spera che il lavoro di asporto dei detriti venga fatto con accortezza. In un primo momento, qualche settimana fa, è parso, a chi osservava, che il mezzo meccanico non stesse operando con molta perizia. Ci sono state lamentele e un intervento anche da parte della capitaneria di porto di stanza a Fertilia. Bisogna rimuovere tutto il materiale e scavare a buona profondità, per evitare un ingombro nei pressi della foce del Rio Barca. I detriti che vengono trasportati in occasione delle piogge, sempre più abbondanti, stanno rendendo problematico il fondale dello Stagno proprio i quel punto, nei pressi del Ponte. Qualcuno si è spinto a puntare il dito proprio sul materiale da risulta lasciato a sbarramento del corso d’acqua per troppo tempo. Ora tutto verrà rimosso, ma è lecito chiedersi se ci sarà chi vigilerà nell’operato e sulla qualità complessiva dell’intervento di bonifica del Ponte Romano. Tempo fa si credeva che si ristrutturasse nella sua interezza, si prende atto che così non è, un’opera monca anche questa.

Nella foto i lavori in corso