NUORO - Una totale disfatta. In poche parole, la definizione della seconda giornata del campionato “Italian Softball League” della Nuoro Softball che nel pomeriggio di ieri ha affrontato sul diamante di Via Mannironi la squadra campione d'Italia del La Loggia (arbitri Vitale e Vargiu). Pur privo della lanciatrice straniera, il team piemontese ha inflitto alle locali due sconfitte per manifesta inferiorità, 9-0 ed 11-4, entrambe al quinto inning.

Inizia in attacco il La Loggia, e sarà quello il suo filo conduttore per tutta la durata delle gare, con Nuoro che subisce senza quasi reagire. In “gara 1”, schiera Cavallo in pedana di lancio, Collina in prima base, Mele in seconda, Zicconi in terza, Pisanu interbase, esterni Spada Waugh e Muscau, ricevitore Moore. Ospiti che tentano l'affondo subito in avvio di gara e riempiono le basi, mettendo a segno il primo vantaggio (2-0). Nel corso del terzo inning, sono addirittura sei i punti realizzati dal La Loggia, con le atlete di casa letteralmente alla deriva ed incapaci di una qualsiasi reazione. Nemmeno l'espulsione del manager avversario per aver effettuato doppia visita in attacco, riesce a dare un ultimo sussulto di orgoglio alla Nuoro Softball, che obiettivamente non è mai entrata in partita. Il manager Kleyvert Rodriguez Cueto da un giudizio tecnico lapidario: «Sono molto deluso, abbiamo lavorato tanto in settimana, ma pur riconoscendo la superiorità avversaria, penso che almeno “gara 2” potevamo vincerla. Abbiamo sprecato una grande occasione. Riconosco gli errori di difesa e la pessima media battuta, due sconfitte così pesanti potevano essere almeno ridimensionate, invece non c'è stata alcuna reazione». La Loggia ci mette tutta la sua caratura ed il titolo è ampiamente dimostrato sul terreno di gioco, a nulla servono i tentativi disperati del manager nuorese di effettuare cambi, i fantasmi della squadra di una settimana fa non hanno nemmeno tentato di contrastare una corazzata sculettata, che ha imposto fin dai primi istanti il suo gioco e deciso le sorti della doppia sfida.

In gara 2, Nuoro posiziona in pedana di lancio Kori Waugh, che rischia di rappresentare il capro espiatorio della serata negativa nuorese, ma obiettivamente, rispetto ad altre lanciatrici straniere approdate a Nuoro, è forse quella meno competitiva. Gara 2 vede Collina catcher, Moore prima base, Mele in seconda, Pisanu interbase, Zicconi terza base, esterni Spada Corda e Muscau. Sul finale del primo inning, un singolo di Loredana Spada, doppio di Collina, quindi Moore batte un punto a casa, facendo arrivare salva a punto Spada. Subito dopo, è Amy Moore ad andare a punto su “illegal pitch”. Nuoro Softball che accenna un moto di orgoglio, che fa presagire un diverso epilogo della gara rispetto alla precedente. Ma dura lo spazio di qualche minuto: perentoria la reazione delle piemontesi, che all'inizio del secondo inning vanno a punto ben quattro volte. Nuoro viene relegata nel ruolo di squadra che subisce la manifesta superiorità avversaria, inutile la girandola di cambi del manager Rodriguez Cueto nel tentativo di cambiare volto alla gara. In un ultimo impeto di orgoglio, vanno a punto Spada ed Ambra Collina, ma il finale è di quelli da dimenticare. Il presidente nuorese Totoni Sanna non fa distinzioni: «Tutta la nostra squadra ha giocato male, non salvo nessuno. Forse la vittoria in gara 1 a Bollate ha fatto esaltare qualcuno, adesso torniamo con i piedi per terra. Non mi sento di accusare qualche atleta in particolare, la prestazione negativa è equamente suddivisa».

(Foto di Claudio Atzori)