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Paolo Calaresu
15 maggio 2006
Fabbri a scuola per scoprire l´antico mestiere
Gli alunni della scuola elementare Sacro Cuore sono stati coinvolti in una dimostrazione organizzata dal Gremio dei Fabbri. La stessa inziziativa sarà replicata in una scuola dell´agro

La dimostrazione di sabato scorso, particolare ed interessante, è la prima in assoluto in una scuola algherese per quanto riguarda la lavorazione dei metalli. Questa iniziativa fa parte di un progetto, patrocinato dal Comune di Alghero, assessorato alla Cultura, denominato “Alla riscoperta degli antichi mestieri” ideato e realizzato dal Gremio dei Fabbri e Affini “Confraria de Sant’Aloy”. Un progetto serio e ambizioso, volto verso il mondo divulgativo scolastico delle scuole primarie. Una storia che deve continuare con la conoscenza dei più piccoli, in un’epoca finalizzata verso la globalizzazione: una risposta concreta verso un’identità propria, in questo caso delle origini e la salvaguardia del mestiere del fabbro in Alghero. L’interesse dei bambini era palpabile, frutto della voglia di conoscenza tipicamente diffusa tra i più piccoli, ed è per questo che quetsa possibilità ha incassato subito la favorevole approvazione della dirigente scolastica, responsabile del plesso scolastico “Sacro Cuore” Antonella Marruncheddu. La recente presentazione del libro “Confraria de Sant’Aloy”, che ha avuto grande risalto nei media, è frutto di un lavoro costante e produttivo del gruppo di amici componenti il Gremio dei Fabbri algheresi, teso verso una voglia di far conoscere questo vecchio e artistico mestiere. Il fervore di tale iniziativa è espressione tangibile dell’amore per il proprio lavoro e ha portato significativi risultati in tutto l’ambito dei mestieri algheresi. Infatti, il fermento culturale ha coinvolto altri gremi cittadini, ha risvegliato da un lungo sonno, rispolverando quelle tradizioni e mestieri algheresi lunghe oltre due secoli. Grazie anche all’impegno della “Confraria de Sant’Aloy”, che ha come patrono spirituale Sant’Eligio, si riscoprono anche le altre antiche corporazioni, come il Gremio dei Falegnami, votato a San Giuseppe, il gremio dei Muratori, protetto dai Santi Coronati, dei Muratori con Santa Barbara, e poi ancora il Gremio delle Massaie che invoca S. Isidoro, gli Agricoltori con San Narcisio, dei Pescatori votati a S. Erasmo e infine il Gremio degli Ortolani protetti dalla Vergine Annunziata e il Gremio dei Sarti e Calzolai e dei Desamparatz (senza lavoro) che invocano la Madonna dels Desamparatz (denominazione catalana). L’attuale consiglio direttivo dei fabbri algheresi è composto dal presidente e obriere Antonio Salis, da Carmine Carboni segretario e da Giovanni Antonio Cherchi nel ruolo di cassiere. Il consiglio è formato da: Antonio Raffaele Accardo, Leonardo Diez, Francesco Porcu, Sergio Sorbara, Italo Saba, Franco Tannini, Mauro Porcu e Luigi Piras. Il Gremio dei Fabbri e Affini algheresi ricostituito, continuerà ad essere presente, come da sette anni a questa parte, in tutte le cerimonie e rappresentazioni pubbliche della nostra città. La riprova di un sincero atto d’attenzione, orgoglio per le nostre tradizione, che hanno prodotto già un importante gemellaggio con il Gremio dei Fabbri e Affini di Sassari. Questo comporterà come prima dimostrazione dell’avvenuta amicizia, oltre alla partecipazione alle processioni e feste algheresi, la possibile partecipazione del Gremio dei Fabbri algheresi a “Li Candelieri” a Sassari” il 14 agosto 2006 a Sassari.
Nella foto un momento della dimostrazione di sabato 13 maggio 2006 nella scuola elementare “Sacro Cuore”
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