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PPP
18 settembre 2006
Il terzo circolo pianta i semi della scuola moderna
Saranno promosse iniziative di formazione per la nuova figura di docente e per valorizzare l´alunno, calato in un contesto sociale, con le sue capacità e le sue ambizioni

ALGHERO - Tutti in aula dal 14 settembre i piccoli alunni iscritti ai dieci plessi appartenenti al terzo circolo didattico. Tra scuola dell’infanzia e primaria sono oltre mille i bambini che hanno ripreso l’attività educativa e didattica nei caseggiati della Cunetta (dove ha sede anche la direzione), nel quartiere Argillera, Sant’ Agostino per la scuola primaria ed ancora i plessi di via Marconi, via Matteotti e Sant’Anna per la scuola dell’infanzia, oltre alle sedi nelle borgate di Fertilia e di Santa Maria La Palma. «Le indicazioni e le direttive programmatiche per il nuovo anno scolastico emerse dal Collegio dei docenti spiega la dirigente Angela Cherveddu - sono orientate verso una scuola intesa come luogo di promozione, organizzata al “successo” formativo, con un’attenzione forte sia alla complessità della realtà sociale, che all’individualità dei membri che la compongono». I temi che dovranno essere affrontati nel corso del nuovo anno sono diversi: ampliamento e consolidamento delle attività curricolari e dei progetti; saranno ulteriormente promosse le analisi e le riflessioni sui risultati ottenuti dagli alunni. «La ripresa dopo la pausa estiva delle attività scolastiche in generale e nello specifico con quelle del terzo circolo, visto il vasto bacino di utenza in cui opera, coincide con il “risveglio” di una grande parte della città catalana. Ripartono i laboratori con i loro progetti: (musica, motoria, teatro, biblioteca, informatica e ambiente oltre a quelli di lingua inglese, francese e catalana)». La dirigente scolastica inoltre preannuncia momenti di riflessione sul ruolo e sull’identità della professione docente. In calendario per loro diverse attività di formazione che riguarderanno tutte le aree disciplinari. «Saranno ulteriormente promossi gli incontri con le varie componenti che operano attorno alla scuola, affinché sia possibile costruire il necessario consenso su temi prioritari e definire una visione d’insieme che sappia rispondere alle esigenze dei bambini, di oggi e possibilmente, quelle di domani», spiega ancora la direttrice. L’obbiettivo dichiarato dalla stessa Angela Cherveddu è costruire una scuola che sia «luogo privilegiato di crescita morale e intellettuale e che ponga al centro delle sue attenzioni l’alunno, con le sue esigenze, ambizioni, sensibilità e capacità».
nella foto la sede della Cunetta
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