ALGHERO - È la prima volta che emerge dal sottosuolo un pezzo di città extra moenia. L’antico ponte che sovrastava il fossato scavato intorno alla cinta muraria di Alghero è emerso dal sottosuolo, in quella che oggi è la centralissima via Vittorio Emanuele, ma che un tempo rappresentava la via d’accesso al borgo. Lo storico tracciato pare ricalcare esattamente l’attuale direttrice che, nel suo prolungamento, conduce a Sassari. La struttura in pietra arenaria locale, è tornata in superficie dopo secoli trascorsi sotto l’asfalto della carreggiata, poco distante da Piazza Porta Terra. Hanno capito subito che c’era qualcosa di insolito in quel punto e hanno fermato immediatamente l’escavatore gli operai della ditta impegnata nelle operazioni di sostituzione delle condotte idrico – fognarie. L’intervento della Soprintendenza e dell’archeologo Marco Milanese con la sua equipe è stato immediato e ha confermato l’importante scoperta: «E’ un passo significativo nella conoscenza della città storica. Finora i ritrovamenti hanno riguardato parti della fortificazione o testimonianze all’interno della città – ha spiegato Milanese – in questo caso siamo di fronte ad una struttura esterna alla cinta urbana da cui si possono trarre interessanti riflessioni sul rapporto tra l’antico borgo e l’esterno». Il ponte, largo nove metri, era collocato tra il Bastione della Maddalena e il Bastione di Montalbano, demolito a fine ‘800. Probabilmente risale allo stesso periodo la copertura delle arcate e della relativa strada. Mentre per quanto riguarda l’età della struttura, Milanese ipotizza un’origine settecentesca ma non esclude una realizzazione tardo cinquecentesca, contemporanea alla cinta muraria. I rilevamenti sono ancora in corso, anche per definire con precisione il tracciato per evitare che il proseguo dei lavori di riqualificazione dei sottoservizi possa compromettere un’importante testimonianza della storia di Alghero. La decisione concordata con l’amministrazione civica per ora è quella di deviare il prolungamento della condotta idrica in via di collocamento in quel tratto di via. Nel frattempo proseguono le indagini storiche: «Ora sappiamo che il ponte non è stato demolito», ha aggiunto professor Milanese il quale auspica che nel futuro, un piano di valorizzazione di questa porzione di città, magari trasformata in area pedonale, possa prevedere una riscoperta delle antiche vestigia.