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PPP
2 novembre 2006
Le scuole di Alghero sono sicure? Dibattito nella sede di Arcobaleno
Il pubblico dibattito, organizzato dal movimento politico Arcobaleno di Stella Nascente, vuole fare il punto sulla situazione degli edifici scolastici cittadini, in previsione della giornata annuale della sicurezza nelle scuole

ALGHERO - Sicurezza nelle scuole: un argomento in primo piano in città dopo il crollo dell’auditorium dell’Istituto Tecnico. Ma che ritorna d’attualità con la preoccupazione dei genitori degli alunni iscritti alla scuola media Grazia Deledda, in seguito alla demolizione di un’ala del caseggiato. Si farà il punto sulla situazione durante un pubblico confronto organizzato da Arcobaleno di Stella Nascente, nella sua sede di via Carmen Dore n 5, lunedì 6 novembre alle ore 19:00. «Manca ormai meno di un mese alla giornata annuale (24 novembre) dedicata alla sicurezza nelle scuole e in vista dell’evento intendiamo focalizzare l’attenzione proprio su questa tematica di scottante attualità cittadina», spiega in una nota il consigliere comunale Ombretta Armani. Il 31 ottobre scorso ricorreva il quarto anniversario del crollo della scuola elementare di S. Giuliano di Puglia che costò la vita a 27 bambini e una maestra. «I rapporti annuali hanno testimoniato fedelmente una situazione degli edifici scolastici italiani in condizioni così precarie, nell’ambito della sicurezza, da far slittare anno dopo anno (l’ultima a giugno 2006) le urgenti disposizioni di adeguamento imposte, anche sull’onda della tragedia di S. Giuliano di Puglia», prosegue la Armani. «L’ultimo rapporto, proprio del settembre scorso, redatto da Cittadinanza Attiva, denuncia che una scuola italiana su dieci non è ancora sicura e che nel 30percento degli istituti è appena sufficiente: ad oltre il 70percento delle scuole italiane mancano le certificazioni di agibilità statica, igienico sanitaria e di prevenzione incendi». Le situazioni peggiori si concentrano al Sud e nelle Isole, ma l´insicurezza delle nostre scuole è un dato diffuso che non risparmia nessuna zona del Paese. «A dirlo è il IV Rapporto sulla sicurezza degli edifici scolastici presentato a Roma da Cittadinanza Attiva, alla presenza del Ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni, che ha messo sotto la lente di ingrandimento 271 scuole concentrate in 88 Città, 25 Province e 12 Regioni». Per la Sardegna hanno partecipato quattro scuole di Olbia e una di Quartu S. Elena. «La situazione più grave tra i servizi didattici è rappresentata dalle palestre; quasi una scuola su tre non dispone di una palestra al proprio interno e non ne fa uso neanche all´esterno», si evidenzia nell’intervento di Stella Nascente. La fotografia che emerge dall’analisi è la seguente: «Tra le scuole che ne dispongono, il 15percento ha attrezzature danneggiate, solo il 7percento ha attrezzature specifiche per studenti disabili, il 15percento ha la pavimentazione danneggiata, il 40percento è privo di cassette di pronto soccorso. Secondo l’Inail anche gli infortuni annuali agli alunni sono in crescita: dai 79.168 del 1999 ai 90.570 del 2004». Una vera e propria emergenza sul futuro del paese, secondo il movimento politico che invita la cittadinanza a prendere parte all’incontro di lunedì.
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