Mariangela Pala
27 ottobre 2015
Porto Torres: fermi i lavori del Consiglio, opposizione insorge
I consiglieri comunali dell’opposizione (Alessandro Carta, Massimo Cossu, Luciano Mura, Massimiliano Ledda, Davide Tellini, Costantino Ligas, Gianluca Tanda e Claudio Piras) a distanza di oltre un mese dall’ultimo consiglio comunale chiedono la convocazione della massima assise per discutere su temi legati all´emergenza lavoro

PORTO TORRES - I consiglieri comunali dell’opposizione (Alessandro Carta, Massimo Cossu, Luciano Mura, Massimiliano Ledda, Davide Tellini, Costantino Ligas, Gianluca Tanda e Claudio Piras) a distanza di oltre un mese dall’ultimo consiglio comunale chiedono la convocazione della massima assise (ai sensi dell’art. 39, comma 2, del D.Lgs. 267/2000), per discutere su alcuni argomenti relativi a mozioni e interrogazioni, inseriti all’ordine del giorno. «Non è accettabile che dal 24 settembre il Presidente del consiglio non abbia ancora convocato la prossima seduta del Consiglio», affermano alcuni consiglieri dell’opposizione.
Nella sua pagina facebook il Presidente del consiglio comunale, Loredana De Marco fa presente che “se i consiglieri non richiedendo espressamente l'iscrizione dell'interrogazioni all'ordine del giorno, si intende che per le stesse e' richiesta risposta scritta. Non mi avete chiesto convocazione di consiglio quindi non ne ho visto finora nessuna urgenza". Ma la minoranza non ci sta e rivendica il proprio ruolo e quello del Consiglio. Sopratutto quando le cose non vanno. E in comune ce ne sono molte da discutere e affrontare, legati al problema della disoccupazione e delle crisi economica della città e che richiedono soluzioni condivise: il rispetto degli accordi Insar, argomento proposto sotto forma di mozione da Costantino Ligas e Davide Tellini, la mozione a firma del Consigliere Carta sull’attuazione di programmi di politica attiva diretti a realizzare canali di formazione concretamente qualificanti rivolti ai giovani” e altre interrogazioni presentate all’Ufficio di Presidenza dal 24 settembre scorso.
«Si sta cercando di sminuire il ruolo importante che dovrebbe rivestire il civico consesso, Se altri, non sentono propria questa esigenza, - afferma il gruppo di opposizione - allora vogliamo essere noi a riappropriarci del nostro ruolo ed essere partecipi delle decisioni che riguardano i cittadini che ci hanno eletto». Nella mozione depositata dal consigliere Carta si chiedeva all’amministrazione comunale di intraprendere azioni concrete a beneficio dell’occupazione, affinché «vengano predisposte, attraverso strumenti posti in atto dalla Regione, dal Governo centrale nonché a livello comunitario, possibilità di stage formativi all’interno dei vari settori dell’Ente comunale, ed allo stesso tempo, sfruttare i rapporti istituzionali con le importanti imprese insediate nel territorio per l’avvio di partnership volte alla formazione professionale di tutti i concittadini che manifestano tali esigenze».
In evidenza dunque l’emergenza lavoro, la problematica più urgente che vive il territorio comunale, una delle zone con il più alto tasso di disoccupazione e dove il comparto industriale ha subito una forte contrazione con conseguenze gravi sulla condizione socio-economica della città. Una priorità della politica dell’ amministrazione locale, la stessa che richiede Tellini e Ligas sui progetti Insar, piani di reimpiego delle forze lavoro occupate nell'indotto del polo industriale in grado di impegnare i disoccupati in attività amministrative, o in lavori di riqualificazione e recupero del decoro urbano e patrimonio comunale. Invece di discutere di questioni fondamentali per la vita democratica della città, sembra che la maggioranza sia più impegnata a farsi i dispetti. Il risultato è che tematiche di forte impatto sulla cittadinanza passano inosservati senza che si sviluppi una vera discussione politica.
«Se l’amministrazione vorrà continuare in questa sorta di black-out politico, allora saremo noi, di volta in volta, a chiedere la riunione del consiglio comunale. Ci siamo candidati, siamo stati eletti per assolvere a un preciso compito - aggiungono i consiglieri dell'opposizione - che vogliamo onorare fino alla fine, senza essere complici di chi non avverte questa necessità». «Una maggioranza che pare non abbia obiettivi e viva alla giornata, considerando che da oltre due settimane non è stata convocata nessuna commissione e che ci sono commissioni consiliari che non sono mai state riunite», sostiene la minoranza.
Da una parte lo “zelo” e la rigidità della maggioranza e della Giunta, che impugnano regole e regolamenti (da loro stessi modificati) quasi come armi contro persone o cose, per poi fare marcia indietro. Dall’altra un’opposizione che chiede di restituire dignità al ruolo degli amministratori locali sia di maggioranza che di opposizione, rivalutando la funzione e l’immagine del Consiglio comunale e dei suoi componenti, oltre all’attività di tali organi come perni essenziali della collettività all’interno della quale assume rilievo il programma e la gestione del presente e del futuro della comunità. C’è da augurarsi, per il bene dei cittadini, che l’amministrazione comunale superi presto la fase della pubertà.
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