Mariangela Pala
17 novembre 2015
Porto Torres: sul tema lavoro maggioranza fragile
Sullo scottante tema del lavoro sono state affrontate le discussioni, sollevate da alcuni consiglieri di minoranza, nella seduta del consiglio comunale di ieri mattina, in relazione alle mozioni presentate sugli strumenti per un progetto di rilancio del lavoro

PORTO TORRES - Sullo scottante tema del lavoro sono state affrontate le discussioni, sollevate da alcuni consiglieri di minoranza, nella seduta del consiglio comunale di ieri mattina, in relazione alle mozioni presentate sugli strumenti per un progetto di rilancio del lavoro e, dello sviluppo economico nel territorio in grado di alleviare la crisi occupazionale e tentare di uscire dalle austerità. La mozione presentata dal consigliere Davide Tellini sui progetti In.Sar e dell’indotto della zona industriale di Porto Torres, in grado di riqualificare i lavoratori, di favorire l’autoimprenditorialità e la creazione d’impresa, oltre a prevedere incentivi alle assunzioni per l’inserimento lavorativo dei lavoratori svantaggiati e in mobilità, è stata accolta positivamente dalla maggioranza.
Il consigliere ha chiesto al sindaco di sollecitare la convocazione dei tavoli istituzionali in Regione per accelerare la procedura e garantire il rispetto degli accordi presi, «evidenziando - sottolinea il consigliere Tellini - le situazioni di estrema difficoltà in cui versano sia gli operai che le imprese del territorio, che operano nei vari siti industriali , in accordo con i Comuni dell’area Vasta». Il consigliere Giuliano Velluto informa che il 21 luglio 2015 la Regione ha approvato un progetto di inserimento lavorativo con Euroalluminia di 2milioni e 500mila euro.
«L’obiettivo dell’accordo Insar sottoscritto nel 2011 era quello di restituire dignità ai lavoratori in cassa integrazione e che non svolgono lavoro o sono in mobilità, come i lavoratori socialmente utili che possono essere utilizzati per prestazioni di pubblica utilità all’interno delle amministrazioni», ha precisato il consigliere Pd, Luciano Mura che ritiene fondamentale aprire un confronto con la Regione per dare una risposta ai lavoratori, tenendo conto delle esigenze delle amministrazioni pubbliche senza gravare sul bilancio comunale. «Ogni giorno riceviamo notizie sempre più negative sul lavoro, dove l’accordo della chimica verde per reinserire i lavoratori pare sia solo una presa in giro straordinaria, ma di fronte a tali tematiche – aggiunge il consigliere Psd’Az, Costantino Ligas – occorre essere uniti e dimostrare che questo consiglio si sta occupando delle vertenze dei lavoratori».
Più intensità, dunque ai lavori consiliari, come ribadito dal consigliere Alessandro Carta, «I consiglieri di maggioranza dovrebbero far caso maggiormente alle parole del Presidente del Consiglio, perché se ancora ci diciamo che il consiglio non si convoca perché non ci sono punti all’ordine del giorno, si sta sottolineando la mancanza del ruolo guida della massime assise rispetto a tematiche che sono fondamentali». L’emergenza lavoro si rileva anche nella mozione Carta, votata all'unanimità dal consiglio, che impegna l’amministrazione comunale ad intraprendere azioni concrete a beneficio dell’occupazione.
Le priorità della politica e delle amministrazioni locali, secondo il consigliere di Ap, riguardano l’attuazione di programmi di politica attiva diretti a realizzare canali di formazione concretamente qualificanti rivolti ai giovani che devono costruirsi il proprio profilo professionale, ai disoccupati, a coloro i quali usufruiscono di ammortizzatori sociali ed anche a chi, ad oggi, risulta impiegato ma ha necessità di arricchire il bagaglio personale di competenze per le sfide future. «E’ necessario che la struttura comunale si metta a disposizione per offrire possibilità di stage in tutti i settori tecnici comunali, e - aggiunge il consigliere Carta - si chieda la disponibilità alle grandi aziende sul territorio per dare possibilità a tanti giovani di poter fare esperienza diretta sul campo».
La risposta della maggioranza arriva dal consigliere Paola Conticelli, relativa agli interventi per favorire l’occupazione giovanile, come il servizio civico, progetti flexicurity e altri azioni legate all’Università. Una lettura di un programma ancora da realizzare: la promozione di nuovi posti di lavoro deve essere uno degli obiettivi prioritari, oltre che la sfida più difficile che il nuovo esecutivo ha di fronte a sé.
Manca un’idea complessiva dello sviluppo del territorio, ma ancora di più manca la visione politica che impedisce di compiere uno sforzo nei mesi che verranno, per lavorare e tenere insieme questo binomio passato-presente, per riprogettare un futuro di qualità, ben sapendo che su questo punto non solo c’è un problema di risorse pubbliche, ma c’è anche una difficoltà a mettere in campo risorse da parte del capitale privato, perché altrimenti rispetto a progetti che possono essere realizzati, il contributo del pubblico non sarà sufficiente per sviluppare fino in fondo le idee anche importanti che esistono sul versante della crescita economica del territorio.
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