|
Cor
17 novembre 2006
Edilizia scolastica: scontro tra Provincia e Comune
Gli assessori alla Pubblica Istruzione Laura Paoni e all´Edilizia Scolastica Piero Nurchis, accusano il Comune di Alghero di fare facili strumentalizzazioni ignorando l´interesse della collettività

ALGHERO - All’allarmistica protesta dell’assessore alla Pubblica Istruzione Antonello Muroni sui ritardi nella bonifica dopo il crollo dell’auditorium dell’istituto tecnico, ribattono i delegati di Palazzo Sciuti: «Ancora una volta il Comune di Alghero e l’assessore Muroni non esitano a creare allarme e preoccupazione fra genitori, studenti e operatori della scuola con interventi e affermazioni quanto meno superficiali – scrivono gli assessori alla Pubblica Istruzione Laura Paoni e all’Edilizia Scolastica Piero Nurchis - l’assessore, che, sin dal crollo del tutto imprevedibile dell’auditorium dell’istituto tecnico Roth, non ha risparmiato dichiarazioni non corrispondenti alla verità, parla ora di ritardi nel garantire la sicurezza: evidentemente non sa che le perizie per verificare la stabilità di tutta la struttura sono state eseguite in tempo utile per iniziare puntualmente l’anno scolastico, che le macerie sono transennate e poste in condizioni di sicurezza e che per rimuoverle, dopo il crollo sul quale la magistratura ha aperto doverosamente un’indagine, occorre rispettare tempi e procedure».
La Provincia assicura di aver inserito la ricostruzione dell’auditorium fra le opere da realizzare e di aver ha richiesto sin dal 12 settembre all’assessorato regionale alla Pubblica Istruzione, le risorse necessarie. L’amministrazione comunale ha incontrato diverse volte gli assessori Paoni e Nurchis per trovare una forma di collaborazione nell’interesse degli studenti e della collettività, «Ma il Comune, nei fatti non accoglie nessuna ipotesi di soluzione dei problemi – si evidenzia nella nota dell’ente provinciale - Il Comune di Alghero ignora la Legge 23 che fa obbligo ai Comuni di cedere alle Province, e viceversa, qualora sia necessario, i locali scolastici di cui siano proprietari e di cooperare nel coprire il fabbisogno di strutture». I delegati della giunta Giudici ricordano infatti che «nello scorso anno scolastico l’assessore Muroni aveva concordato con la Provincia il ripristino di una struttura che permettesse agli studenti dell’Alberghiero e del Classico di svolgere le lezioni di educazione fisica, ma non è mai stato conseguente nonostante i continui solleciti». E inoltre «Quest’anno alla Provincia, che chiedeva l’individuazione di un’area per la realizzazione di una palestra con i fondi Por, è stata indicata inizialmente un’area utile, ma la comunicazione definitiva del Comune non solo è arrivata troppo tardi perché si partecipasse al bando, ma riguardava un’altra area troppo lontana dalle scuole interessate».
Secondo quanto asserito dagli assessori Paoni e Nurchis «il Comune di Alghero dopo essersi detto disponibile ad utilizzare l’edificio scolastico di Via Mazzini, non più in uso come scuola media, per ospitare alcune classi del Liceo classico, si è defilato subito dopo, adducendo come pretesto il contenzioso con la Provincia relativamente alla permuta fra la ex caserma Carabinieri in via Brigata Sassari e l’immobile scolastico di Via degli Orti, sede dell’Istituto tecnico industriale, permuta non possibile in base alla legge 23 sull’edilizia scolastica». Secondo i due delegati provincialI con questo comportamento l’ente locale «ha dimostrato di posporre ad altri interessi le esigenze degli studenti dell’indirizzo linguistico del Liceo Manno, costretti a frequentare la scuola presso la sede dell’Istituto d’arte».
In chiusura la nota di Palazzo Sciuti lamenta che l’amministrazione di Marco Tedde «invece di cercare di accelerare l’iter procedurale per la realizzazione della palestra dell’Istituto Roth, ha viceversa enfatizzato aspetti burocratici marginali che, di fatto, hanno ritardato e continuano a ritardare la complessa istruttoria necessaria all’affidamento e all’esecuzione dei lavori per la realizzazione della palestra».
nella foto l´edificio di Piazza Sulis che ospita l´alberghiero
|