Red
29 settembre 2020
Erasmus: finanziati i programmi di mobilità studentesca
I programmi a favore delle Università degli studi di Cagliari e di Sassari, dell´Accademia delle Belle arti di Sassari e dei Conservatori di musica di Cagliari e di Sassari sono stati finanziati con una dotazione di oltre 3milioni di euro
CAGLIARI - I programmi di mobilità studentesca internazionale, attivati sulla base dei programmi comunitari Erasmus per il miglioramento dei servizi agli studenti, a favore delle Università degli studi di Cagliari e di Sassari, dell'Accademia delle Belle arti di Sassari e dei Conservatori di musica di Cagliari e di Sassari sono stati finanziati con una dotazione di oltre 3milioni di euro. Lo ha deciso l’assessore regionale della Pubblica istruzione Andrea Biancareddu, che aggiunge come tali interventi si estendano anche alle istituzioni di Alta formazione, musicale e coreutica. Le Accademie di Belle arti e i Conservatori di musica hanno personalità giuridica e autonomia statutaria, didattica, scientifica, amministrativa, finanziaria e contabile e sono riconosciute come sedi primarie di alta formazione, di specializzazione, produzione e di ricerca nel settore artistico e musicale. Le azioni di mobilità studentesca ai fini di studio e di tirocinio, autonomamente gestite dalle Università, dall'Accademia delle Belle arti di Sassari e dai Conservatori di musica di Cagliari e di Sassari, sono attivate sulla base di specifici accordi bilaterali di cooperazione con Istituti universitari e di alta cultura, imprese e centri di ricerca europei ed extraeuropei.
Gli interventi richiamati sono finanziati dall'Unione europea, tramite dell’Agenzia nazionale Erasmus plus, oltreché dalle risorse poste a disposizione dall'Amministrazione regionale. «Le esperienze di mobilità studentesca rivestono una grande importanza - sottolinea Biancareddu – perché da un lato, costituiscono un’opportunità di crescita individuale e formativa che consente ai giovani studenti e ai neolaureati di vivere esperienze culturali all'estero, di acquisire insieme alle competenze disciplinari, un insieme di competenze trasversali e di migliorare la conoscenza della lingua, mentre dall'altro lato, permettono di sostenere gli esami del corso di laurea frequentato acquisendo crediti formativi, accreditati dall'ateneo di appartenenza presso Università di un altro paese partecipante al programma». La durata della mobilità varia dai due ai dodici mesi. Dalle analisi condotte in sede europea e dai risultati delle indagini del Consorzio AlmaLaurea, le esperienze di mobilità internazionale e lo svolgimento di periodi nelle imprese, attraverso i tirocini curricolari, sono tra le opportunità di formazione offerte dalle Università che più contribuiscono all'acquisizione delle competenze trasversali da parte degli studenti.
Il rapporto biennale sullo stato del sistema universitario e della ricerca 2018 ha evidenziato una crescita costante del numero degli studenti in mobilità internazionale e, in particolare, un aumento dei laureati con esperienze di mobilità internazionale per tutte le tipologie di corsi di studi (triennale, magistrale e magistrale a ciclo unico), con valori più elevati per i laureati magistrali. Biancareddu spiega come l’emergenza sanitaria Covid-19 abbia determinato un rallentamento e una modifica delle procedure di gestione del programma. Per questo, sulla base dell’evoluzione dell’epidemia, gli studenti potrebbero avviare il progetto di mobilità, in modalità virtuale, con attività di insegnamento a distanza nel corso del primo semestre, per poi proseguire, nel secondo semestre dell’anno accademico 2020/21, le attività di studio e di tirocinio in presenza nella sede estera a seconda della disponibilità delle singole sedi.
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