Red
16 dicembre 2015
Fondi ai gruppi: inchiesta chiusa su 43 onorevoli
Dopo il primo fascicolo aperto sul Gruppo Misto della XIII legislatura, chiusa anche la seconda indagine inerente gli altri Gruppi. In attesa delle richieste del pm 28 politici del Partito Democratico, 3 del Partito Sardo d’Azione e 12 dell’Udc

CAGLIARI - Il pubblico ministero Marco Cocco si accinge a notificare la chiusura d'inchiesta per 43 consiglieri ed ex consiglieri regionali indagati di peculato sull'utilizzo dei fondi destinati ai gruppi consiliari del parlamento sardo. Dopo il primo fascicolo aperto sul gruppo misto della XIII legislatura, sfociato con venti rinvii a giudizio, alcune condanne e altrettante assoluzioni, ora il magistrato inquirente ha concluso anche la seconda indagine inerente gli altri gruppi.
Si tratta dell'inchiesta-bis a carico di 28 politici del Partito democratico, 3 del Partito Sardo d’Azione e 12 dell’Udc. Tutti esponenti dell’assemblea regionale sarda durante la tredicesima legislatura dal 2004 al 2008. Almeno quattro le posizioni su cui il Pm starebbe chiedendo l'archiviazione.
Rispetto all’elenco diffuso nella prima fase dell’indagine scompaiono quattro nomi, tutti del Pd: sono Francesco Sanna, Giuseppe Luigi Cucca, Eliseo Secci e Marco Espa che sono riusciti a dimostrare di non aver speso impropriamente i fondi del gruppo politico. Ne restano altri 28, compresa la Barracciu già a giudizio. Alla lista del Pd si aggiungono anche Giovanni Tocco Tarcisio Agus. E con nuove contestazioni restano coinvolti Sergio Marracini, i fratelli Vittorio e Alberto Randazzo, Salvatore Amadu e Vittorio Renato Lai.
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