Marcello Moccia
6 novembre 2003
L’officina dei veleni è stata bonificata
Dopo tre anni di lunga attesa, finisce l´odissea dei condomini del palazzo di via Guixera 17. Il cimitero di macchine e rottami è stato rimosso

Della bomba ecologica non c´è più traccia. Stamattina quattro operai della Slia hanno provveduto ad eliminare i resti abbandonati di qualche autovettura e le carcasse intatte o quasi di tre auto. Pneumatici, motori, cerchioni, innumerevoli parabrezza e decine di paraurti oltre a circa trenta batterie di automobile, due taniche di acido nitro e tre tamburlane contenenti, probabilmente, anch’esse acidi. Batterie sì abbandonate da diverso tempo, ma contenenti, comunque, al loro
interno composti tossici. Le operazioni di smantellamento hanno richiesto tre ore di lavoro e
l´apporto di carrogru e macchina per pulire le strade costrette a lavorare in condizioni precarie a causa dell´angusto ingresso che non permetteva di effettuare le manovre in retromarcia.
Le diciassette famiglie che vivono nell’edificio avevano ripetutamente denunciato i fatti a vigili del fuoco, vigili sanitari e urbani, ma mai nessuno ha posto la parola fine a questa situazione. L´area, però, era sotto sequestro della Guardia di Finanza. La situazione si è smossa quando il sindaco Marco Tedde ha presentato domanda di dissequestro al Tribunale di Sassari. Richiesta accolta per ragioni igieniche e di sicurezza. Dopo un iter burocratico, l´assessorato all´ecologia ha dato l´ok per la pulizia del sito. Il tutto era stato abbandonato e mai rimosso dai proprietari di una carrozzeria e di una officina meccanica chiusa ormai da circa tre anni. La zona, in virtù dei liquidi acidi presenti, era ad alto zona incendio. Adesso il cortile andrà bonificato e successivamente si dovrà procedere ad
abbattere un muro a secco costruito abusivamente dal carrozziere Renato Camilli senza uno straccio di permesso. Nel cortile resta solo un Audi non rimossa dagli uomini della Slia perchè correlata di targa. Su questo fronte la palla passa alla Polizia Municipale.
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