Durissime critiche all´operato di Massimo Deiana arrivano da parte dell´ex assessore Psd´Az, Christian Solinas che sottolinea i clamorosi ritardi della giunta nel prendere una decisione sul low cost
CAGLIARI - Il segretario del Psd’Az, Christian Solinas, ha precisato di non aver inizialmente sottoscritto le due mozioni di sfiducia all’assessore Deiana «per ragioni personali e di opportunità politica» ed ha riconosciuto come la discussione dei due documenti presentati dalle minoranze in Consiglio «rappresentino un’occasione per dibattere sul tema dei trasporti» [
LEGGI]. «La questione dei trasporti – ha affermato l’esponente sardista – pone una questione più ampia e cioè che l’autonomia non basta più per risolvere il problema in Sardegna».
L’ex assessore dei Trasporti della giunta Cappellacci ha quindi invitato l’attuale presidente della Regione a «cambiare approccio nei rapporti con lo Stato e con Bruxelles» ed ha ricordato che il problema degli aiuti di Stato alle compagnie low cost è nato nel 2003 per la denuncia di AirOne e quindi «per un contrasto tra operatori privati». «Nel 2010 – ha spiegato il segretario Quattro Mori – abbiamo approvato la legge n. 10 nonostante fosse aperta una procedura di infrazione dell’Ue e per questo affermo che non basta una procedura aperta per bloccare le iniziative volte alla tutela dei diritti dei sardi».
Solinas ha quindi svolto una serie di considerazioni critiche sul funzionamento e le logiche che sottendono le decisioni della commissione europea: «Nella maggior parte dei casi si muove sulle logiche delle lobbies e delle pressioni territoriali ed è per questo che invito il presidente e la giunta ad incentivare le pressioni sul governo italiano e sulla commissione europea per vedere riconosciuto il diritto dei sardi alla mobilità».