SASSARI - Dopo una gestazione lunga e piuttosto travagliata, un passaggio-lampo in consiglio provinciale per una promozione a pieni voti e il riconoscimento bipartisan di un risultato storico: la redazione di «un atto politico di grande valore, destinato a incidere sull’autonomia di una Provincia dall’altra, sulla loro reciproca legittimazione e, più in generale, sul sistema amministrativo di tutto il nord Sardegna». Dopo l’ok della Provincia di Olbia-Tempio, la convenzione che disciplina i rapporti tra le due amministrazioni provinciali del Capo di Sopra è stata approvata questa mattina dal consiglio provinciale di Sassari. Una votazione unanime, che premia il lavoro che l’assessore competente, Pinuccio Vacca – assistito dalla direzione e dalla segreteria generale – per oltre un anno ha condotto di comune accordo con la commissione consiliare speciale presieduta da Pier Mario Manca. «C’è voluto del tempo, ma ritengo che da parte nostra fosse necessario aspettare le scelte di Olbia, dove la situazione è molto più complessa», ha spiegato Pinuccio Vacca questa mattina prima di illustrare nel dettaglio un documento di indirizzo «che di fatto risolve una situazione paradossale, data dalla costituzione di una nuova Provincia – dice Vacca – e dalla totale assenza di norme d’attuazione che assecondino questa difficile transizione politica e amministrativa». Quella tra Sassari e la Gallura «è l’unica convenzione condivisa – prosegue l’assessore provinciale – e questo, se da un lato ha creato qualche problema di mediazione e tempi più lunghi, rappresenta senz’altro un altro risultato storico di cui questa amministrazione può fregiarsi». Le posizioni da cui le due amministrazioni erano partite, a dire il vero, «erano piuttosto contrastanti e niente lasciava presagire che si potesse arrivare a un risultato del genere», ha detto invece Pier Mario Manca, presidente della commissione consiliare costituita ad hoc, secondo cui «la gran mole di lavoro che la commissione si è sobbarcata ha consentito di arrivare a una migliore comunità di intenti con i rappresentanti del territorio gallurese, lasciando che si creassero le condizioni necessarie per una scelta che è prevalentemente politica». Personale, beni immobili, erogazione dei servizi, tutto ora è nero su bianco, «e questa è la condizione necessaria per ripristinare rapporti più sereni e fare in modo che la nuova Provincia si possa sganciare e inizi a camminare da sola», ha poi aggiunto Pier Mario Manca prima di ricevere l’apprezzamento e il voto favorevole dei consiglieri di opposizione Antonio Doneddu e Giannetto Satta e di quelli di maggioranza Alba Canu, Giommaria Deriu, Paolo Battino, Daniele Cocco, Roberto Desini, Antonello Palmas e Carmelo Piras, che con differenti sfumature di entusiasmo hanno parlato di un «segnale forte e chiaro che le amministrazioni hanno dato al territorio». Le regole ci sono, come commenta il presidente della Provincia, Alessandra Giudici, subito dopo il sì unanime del consiglio, «ma il difficile viene adesso». Perché se è vero che «noi e Olbia abbiamo dato prova di maturità», è altrettanto vero che «i problemi sul tavolo sono ancora tanti, spero che si continui sulla stessa strada», afferma Alessandra Giudici prima di manifestare il suo favore alla proposta avanzata da più parti di «dare al risultato conseguito oggi il risalto che merita, attraverso un incontro ufficiale tra le due amministrazioni».

Nella foto il presidente della Provincia di Sassari Alessandra Giudici