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Red 3 aprile 2017
Mercoledì, l´Istituto europeo di design ad Olbia
Il 5 aprile, lo Ied di Cagliari incontra per la prima volta i piccoli della scuola dell´infanzia con un laboratorio dedicato alle sorelle Coroneo per trasmettere i segreti dell´arte applicata. Il workshop si terrà nel Terzo circolo didattico Santa Maria, con i docenti Cristiana Arangino, Monica Scanu e le maestre della scuola
Mercoledì, l´Istituto europeo di design ad Olbia

OLBIA - Collages, ritaglio, pittura con acquerelli, stoffe, carta, decorazione di cartamodelli e l'Art Déco di due grandi artiste sarde del Novecento. Lo Ied di Cagliari apre per la prima volta le porte ai bambini dai tre ai cinque anni con il laboratorio “Moda e artigianato-workshop ispirato alle sorelle Coroneo” per trasmettere ai “piccoli designer” in erba i segreti dell'arte applicata. Un percorso creativo, formativo e ludico che si terrà nel Terzo circolo didattico Santa Maria di Olbia e si articolerà intorno a specifiche tematiche progettuali, finalizzato alla conoscenza del patrimonio culturale dell'Isola nella convinzione che si possano, fin dalla tenera età, porre le basi di una forte identità, ma anche un'opportunità per dare libero sfogo all'immaginazione dei bambini e per sviluppare le loro potenzialità creative e coltivare il talento artistico. Promossa, in collaborazione con l'Istituto europeo di design di Cagliari, dalla scuola dell'infanzia olbiese, l'iniziativa parte da uno sfondo progettuale che prende in esame la storia delle cagliaritane Giuseppina ed Albina Coroneo, straordinarie protagoniste del design e dell'espressione artistica del Ventesimo secolo.

Il corso vedrà il coinvolgimento di centoquindici bambini dell'asilo divisi in cinque gruppi e si articolerà in due fasi. Nella prima, verranno presentate le due artiste sarde attraverso una storia affascinante, che narra la vita e le loro opere. I contenuti del racconto avvicineranno così i bambini all'arte ed all'artigianato, che ha promosso nel mondo lo stile sardo. A questi temi, apparentemente complessi, si inserirà successivamente una sapiente mediazione didattica con l'intervento di esperti competenti dell'Istituto europeo di design: Cristiana Arangino (docente Ied di Disegno tecnico per il fashion design) e la direttrice Ied Cagliari Monica Scanu. Attraverso la manipolazione di carta, cartoncino, stoffe, tessuti,passamanerie, fili di lana, bottoni, colla, vinavil, pitture, colori e cartamodelli giganti, i bambini si cimenteranno nel taglio delle stoffe per creare abiti e giocare con i vari elementi decorativi da applicare,accompagnati in questo viaggio fantastico dai professionisti Ied e dalle maestre della scuola.

L'abito, quindi, come parte fondamentale del processo creativo: un foglio bianco da “pasticciare” (e decorare) con il linguaggio della propria fantasia, ispirandosi a delle grandi e sensibili artiste-artigiane della Sardegna che conquistarono la scena nazionale con i semplici manufatti di ago e filo ed una singolare abilità nel creare figure di carta e stoffa e racconti sorprendenti, facendo uso dei materiali di recupero. Un suggestivo e stimolante ambiente di apprendimento in cui «offrire ai bambini modelli di vita e di arte, semplici e raffinati come le due artiste cagliaritane, una scoperta per me folgorante», sottolinea la coordinatrice della Scuola d'Infanzia Santa Maria di Olbia Chiara Firinaiu. Un laboratorio emotivo ed esperenziale, che esplora l'universo delle affascinanti protagoniste del quadro delle arti applicate italiane del Novecento le cui opere si ispirano al mondo spensierato della quotidianità femminile e domestica, così come della cultura e della tradizione sarda, ma anche a un mondo non più di sole bambole, ma di vecchiaia e sofferenza che ha perso la leggerezza infantile, come i pupazzi umani, tragici e commoventi, delle Coroneo.
14:47
Gli studenti della scuola media Maria Carta hanno potuto seguire la cerimonia di premiazione in videoconferenza dalla Biblioteca Catalana, dove hanno ricevuto il trofeo dalle mani di Mauro Mulas, delegato della Plataforma per la Llengua ad Alghero



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