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M.V.
9 ottobre 2007
Palestra Tecnico: «Ritardi colpa del Comune»
«Il motivo è perché il Comune ha dimenticato di pubblicare, come prevede la legge, l’avviso relativo alla variante urbanistica. Sfidiamo l’Assessore Sanna a dimostrare il contrario»

ALGHERO – Matteo Tedde fa luce sulla precaria situazione di alcune palestre scolastiche della città, e dopo aver presentato qualche giorno addietro una interrogazione consigliare sulla palestra della scuola media di via XX Settembre, scava nell’iter burocratico per la realizzazione della nuova palestra dell’istituto tecnico A. Roth. «L’Assessore Giuseppe Sanna, così come è accaduto per la palestra della scuola media di via XX Settembre, ha dato la colpa ad altri, riuscendo disinvoltamente ad affermare che per i ritardi relativi alla costruzione della struttura di Via Diez, le responsabilità sono da ricercare presso gli uffici della Provincia». Il Consigliere comunale però, nota come la Provincia di Sassari si sia attivata dal Febbraio, e dopo un fitto scambio di documentazione e numerosi solleciti da parte della Provincia stessa rivolti proprio al Comune di Alghero, si è approdati alla imminente soluzione del problema. «Attenzione, in Consiglio Comunale l’Assessore Sanna, afferma che i recenti ritardi nell’inizio dei lavori sono da imputare alla Provincia. Questo è l’ennesimo attacco gratuito ad una amministrazione di colore diverso». «Infatti, con nota del Comune di Alghero del 16/02/2007 si comunicava alla Provincia che la sua richiesta di concessione edilizia in deroga al regolamento edilizio vigente ad Alghero era stata concessa (deroga richiesta dalla Provincia, per impossibilità del rispetto delle distanze minime tra fabbricati), e che si era in attesa del parere favorevole della Regione. A questo punto la Regione da parere negativo». Ed il motivo, dichiara Matteo Tedde, è perché il Comune ha dimenticato di pubblicare, come prevede la legge, l’avviso relativo alla variante urbanistica in oggetto. «Sfidiamo l’Assessore Sanna a dimostrare il contrario». «Ora l’iter è ripreso da dove si era interrotto – conclude Tedde - non certo per colpa della Provincia, come peraltro dimostrato. Un iter che dovrebbe concludersi in poco più di un mese».
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