Red
30 agosto 2019
Dna Ogliastra: verso la nascita della Fondazione
Una fondazione regionale per custodire un tesoro di 230mila campioni biologici e favorire la ricerca sul patrimonio genetico della popolazione ogliastrina. L´iniziativa, al vaglio della Regione autonoma della Sardegna, è stata presentata oggi a Perdasdefogu, nel corso di un incontro pubblico a cui hanno partecipato diversi assessori della Giunta Solinas

PERDASDEFOGU - Una fondazione regionale per custodire un tesoro di 230mila campioni biologici e favorire la ricerca sul patrimonio genetico della popolazione ogliastrina. L'iniziativa, al vaglio della Regione autonoma della Sardegna, è stata presentata oggi (venerdì) a Perdasdefogu, nel corso di un incontro pubblico a cui hanno partecipato diversi assessori della Giunta Solinas, Mario Nieddu (Sanità), Giorgio Todde (Trasporti) e Quirico Sanna (Enti locali), ed il presidente dell'Associazione identità Ogliastrina Flavio Cabizza.
«L'Ogliastra - dichiara Todde - è una delle “zone blu”, cinque in tutto il mondo, aree dove la concentrazione dei centenari è di interesse per l'intera comunità scientifica internazionale. Ogni azione rivolta alla ricerca sul patrimonio genetico e alla sua tutela non può che trovare il nostro favore».
Sullo sviluppo del progetto alcune possibili strade sono state anticipate da Nieddu: «Gli studi sul patrimonio genetico ogliastrino rappresentano un'occasione per tutta la Sardegna. Il tema, dato il rilievo internazionale, merita il massimo impegno. Cercheremo il coinvolgimento delle università dell'isola e degli enti di ricerca. Nel progetto potrebbero, ad esempio, essere impiegate parte delle risorse per la ricerca frutto dell'accordo con il Mater Olbia, che ammontano 10milioni di euro l'anno».
Sull'iniziativa, Sanna precisa: «Oggi è una giornata d'orgoglio per un popolo e tutta la Sardegna. Quella a tutela del Dna è stata una battaglia lunga e meritoria. La Regione, con l'istituzione della fondazione, vuole lanciare un messaggio forte. Nessuno può appropriarsi di un patrimonio che appartiene ai sardi».
Nella foto: l'assessore regionale Mario Nieddu
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