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18 gennaio 2020
«Radioterapia, in Aou tempi congrui»
A dirlo è Maria Filomena Dedola, responsabile della Radioterapia nell´Aou di Sassari che non ci sta, all´indomani delle notizie apparse sulla stampa, a far disegnare come immobile la Radioterapia del Nord-Ovest della Sardegna

SASSARI - «Impensabili tempi di attesa di otto mesi per la radioterapia. I nostri si avvicinano ai tre mesi e possono essere considerati corretti rispetto alle terapie che prevedono trattamenti, che hanno una durata di circa due mesi». A dirlo è Maria Filomena Dedola, responsabile della Radioterapia nell'Aou di Sassari che non ci sta, all'indomani delle notizie apparse sulla stampa, a far disegnare come immobile la Radioterapia del Nord-Ovest della Sardegna. Al contrario si tratta di un settore con una grande attività. «Ogni giorno – racconta – abbiamo circa 55 pazienti in trattamento, cioè che svolgono una terapia quotidiana che può durare anche 2 mesi. Si aggiungono 10 pazienti al giorno in visita di controllo in trattamento, ancora 10 sono le visite ambulatoriali giornaliere di follow-up e circa 5 sono i nuovi pazienti al giorno. Il tutto portato avanti da una équipe di cinque medici, due fisici e nove tecnici».
E sui tempi d'attesa porta subito un esempio:«Tanto per intenderci, nel caso di una paziente con tumore alla mammella, una delle patologie più frequenti, non passano più di 3 mesi per la realizzazione della radioterapia – afferma –: un tempo “oncologicamente” corretto per questa patologia». «La radioterapia trova indicazione, con intenti diversi – prosegue la specialista – in circa il 60 per cento degli ammalati di tumore, nel corso complessivo della storia clinica. E visto che le indicazioni all'utilizzo della Radioterapia si stanno ulteriormente ampliando con l'avvento delle nuove metodiche, si presume che il bisogno di Radioterapia crescerà di circa il 20 per cento entro il 2020». Se si pensa che in Sardegna ogni anno si registrano oltre 9 mila nuovi casi di tumore e i decessi raggiungono quasi quota 5 mila all'anno, la Radioterapia svolge un ruolo fondamentale nella cura delle neoplasie. Con l'aumentare della complessità dei trattamenti radioterapici aumenta l'efficacia della terapia e dei risultati della cura, ma aumenta nel contempo il fabbisogno di personale specializzato da impiegare e aumenta il tempo richiesto per i trattamenti effettuati.
Per questo sarà necessario rivedere il parco macchine a disposizione dell'Azienda di viale San Pietro. Per quanto riguarda la dotazione alla struttura esistono due progetti per l'ammodernamento delle due apparecchiature radioterapiche che prevedono la loro sostituzione vista anche l'età media superiore ai 10 anni. «Per il primo progetto – afferma – stiamo aspettando i fondi, già stanziati, che fanno parte del finanziamento ministeriale destinato all'ammodernamento tecnologico delle radioterapie del Sud Italia. Si tratta di 9 milioni e 850 mila euro destinati alla Sardegna, 3 dei quali per Sassari. Il progetto prevede la sostituzione delle apparecchiature obsolete con nuove di alta fascia, questo anche per ridurre quel gap dato dalla nostra insularità».
Per il secondo progetto, la dottoressa Dedola ha collaborato con un gruppo di lavoro regionale che ha tracciato il fabbisogno di Radioterapia in Sardegna e, attraverso ulteriori finanziamenti, punta alla sostituzione delle restanti apparecchiature obsolete ancora in uso. L’Aou di Sassari, conscia dell'importanza cruciale di questa specializzazione nell’ambito della cura oncologica, sta portando avanti un progetto per la radioterapia locale che prevede ampliamento della dotazione organica e un piano di investimenti tecnologici in tale ambito, in collaborazione con l’assessorato regionale della Sanità. Per la sostituzione di una delle due macchine della Radioterapia sassarese si pensa all'acquisto di un apparecchio di Tomoterapia. «Si tratta di una tecnologia diversa rispetto a quella che viene utilizzata con l'acceleratore lineare – spiega ancora Maria Filomena Dedola – perché ha una Tac integrata e un metodo di erogazione differente, che permette un trattamento veloce e sicuro». Nei prossimi giorni è previsto un incontro in assessorato per discutere proprio dei temi relativi alla Radioterapia.
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28/4/2025
Nei giorni di grande tensione a livello regionale (nomine Commissari) e locale (ipotesi chiusura nottura ad Alghero) interviene il sindaco e smentisce categoricamente le voci, insistenti, che arrivavano dall´interno del pronto soccorso algherese e rilanciate pubblicamente dal presidente della commissione sanità Mulas
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28/4/2025
Nervi tesissimi anche a Porta Terra sul Pronto soccorso h12. Mulas ribatte: le rassicurazioni non bastano signor sindaco Cacciotto, servono atti concreti e medici subito. Confermata la manifestazione davanti al Civile di Alghero per la giornata di mercoledì (dalle ore 9.30)
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10:05
Così in una nota a firma di Francesca Masala, consigliere regionale Fratelli d’Italia e Alessandro Cocco capogruppo in Consiglio Comunale Fratelli d’ Italia, il partito di Giorgia Meloni esprime tutto il disappunto per l´atteggiamento dell´amministrazione regionale davanti alla crisi della sanità algherese e la paventata chiusura del Pronto Soccorso
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28/4/2025
Ad intervenire è l´assessore regionale alla Sanità, Armando Bartolazzi. Confermata per mercoledì la manifestazione pubblica davanti all´ospedale civile di Alghero
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27/4/2025
Ecco tutti i nomi scelti in extremis. Alla riunione non hanno partecipato gli assessori facenti capo al Partito Democratico (il vicepresidente e assessore del Bilancio, Giuseppe Meloni; l’assessore dell’Industria, Emanuele Cani; l’assessora della Difesa dell’ambiente, Rosanna Laconi)
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28/4/2025
Nuova segnalazione alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti, affinché venga fatta chiarezza sulla responsabilità di assessorato e Asl e sulle omissioni amministrative che potrebbero comportare un danno erariale
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7:13
Nella nota a firma di Giusy Piccone arrivano rassicurazioni in merito alla situazione del Pronto Soccorso algherese: grazie alle parole dell´assessore regionale alla Sanità Bartolazzi, possiamo affermare che la struttura non chiuderà
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28/4/2025
Incontro pubblico fissato per il giorno mercoledì 30 aprile alle ore 9.30 presso i parcheggi dell’Ospedale Civile di Alghero. Invitati cittadini, associazioni, sindacati e amministratori
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28/4/2025
Venti di crisi in Regione dopo la nomina dei Commissari della sanità sarda. Per il Partito Democratico l’istruttoria è imperfetta sotto il profilo giuridico, tecnico e politico. Servirà un chiarimento tra Governatrice e Pd, difficile proseguire così
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28/4/2025
Durissimo il direttivo di Fratelli d´Italia Alghero: «La realtà ha travolto la propaganda: il “Campo Largo” si spacca, sotto il peso di divisioni insanabili, scelte arroganti e una gestione fallimentare»
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Oggi a seguito di numerose segnalazioni fatte da qualche mese da parte della Lega, in ordine ad un processo di depotenziamento e smantellamento della sanità algherese e dei nostri ospedali, tutte forze politiche cittadine, anche quelle che si riconoscono nel campo largo di sinistra, condividono la nostra preoccupazione
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28/4/2025
Così il Consigliere nazionale di Forza Italia, l´algherese Marco Tedde: il cambiamento culturale in atto da tempo non ha influenzato la Todde e i suoi alleati, oggi viene certificato che il primo anno di legislatura del Campo Largo è stato un fiasco
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Il gruppo di Forza Italia Alghero, il più numeorso tra i banchi del consiglio comunale, attacca senza mezze misure le ultime scelte della Regione in tema di sanità territoriale. A rischio l´apertura notturna del pronto soccorso algherese. Critiche all´operato di sindaco e consigliere regionale del territorio
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29 aprile 29 aprile 29 aprile
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