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Red 22 gennaio 2020
«Cup, Odissea per prenotare una visita»
«Per poter vedere un medico con il servizio sanitario nazionale dopo quasi 4 giorni , ci sono volute 120 chiamate, parecchi tentativi on line, una sveglia di prima mattina, e ancora due biglietti del bus e quaranta minuti di attesa», questo l´allarme lanciato da Francesco Mattana, rappresentante in Sardegna dell´associazione AltroConsumo
«Cup, Odissea per prenotare una visita»

CAGLIARI - «La prenotazione attraverso il Cup delle visite ,si trasforma in un’odissea. Dopo numerose segnalazioni, abbiamo voluto verificare di persona il servizio telefonico 070/474747 e tramite il numero unico regionale di prenotazione sanitaria 1533, cosi come descritto nel servizio sul sito della Assl e provando poi a prenotare una visita: una prova durata per quattro giorni consecutivi 14-15-16-17 gennaio 2020. 120 tentativi di telefonata (trenta in un solo pomeriggio) non sono bastati per parlare con un operatore. Difficilissimo, nemmeno in orari proibitivi, al limite dell'inizio e fine servizio». A lanciare l'allarme è Francesco Mattana, rappresentante in Sardegna dell'associazione AltroConsumo, che ci ricorda come «l'iter indica che per prenotare, impegnativa mutualistica alla mano, si può scegliere tra le opzioni proposte: telefonata, cup web o direttamente di persona».

«La prima spiega Mattana - appare più semplice e per di più l’orario è anche comodo: dalle 8.30 alle 18. Risponde una gentile voce metallica femminile che, dopo aver informato sugli orari, presentato le altre modalità di prenotazione e ricordato la necessità di avere con se la ricetta del medico di famiglia, invita a rimanere in linea. Il tutto termina con un secco “gli operatori sono tutti occupati, si prega di richiamare più tardi”, concludendo la chiamata. Quarantacinque tentativi il primo giorno e ben trenta il secondo non sono stati sufficienti per parlare con un operatore, sempre tutti impegnati (e l’utente invitato a ritelefonare)».

Si cambia quindi strategia. «Alla fine, per ottenere una visita – prosegue il rappresentate di AltroConsumo - l’unica via è andare presso uno degli sportelli ubicati nel territorio. Abbiamo scelto di seguire i consigli presenti sul sito regionale Sardegna Salute scegliendone uno a caso descritto in Via Piero Della Francesca (Selargius), ma scoprendo poi dopo alcune telefonate all'Urp che però non esisteva nessuno sportello Cup all'indirizzo da noi scelto e quindi via alla ricerca di un altro sportello reale che, grazie all'assistenza dell'operatore, abbiamo saputo poi trovarsi in Viale Trieste 37, a Cagliari».

«Parlando con i presenti in coda si scopre che il percorso è stato lo stesso per tutti: telefonate (tante), voce metallica (sempre), senso di rassegnazione e alla fine sportello. Qui sono abbastanza veloci: dopo 40', finalmente si riesce a parlare con una persona in carne ed ossa e ad avere la tanto bramata informazione sull'appuntamento: ma se questa (forse) è un’altra storia, sta di fatto che per poter vedere un medico con il servizio sanitario nazionale dopo quasi quattro giorni, ci sono volute 120 chiamate, parecchi tentativi on-line, una sveglia di prima mattina, e ancora due biglietti del bus e 40' di attesa. Insomma, per prenotare con il servizio sanitario nazionale non bisogna essere acrobati, ma tanto pazienti e determinati»¸ conclude Francesco Mattana.
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