«Solo oggi, dopo 4 mesi dalla mozione e dopo 5 mesi che gli algheresi sono obbligati a girare per il nord Sardegna per “elemosinare” un intervento di ortopedia, la maggioranza ha acconsentito a discutere la mozione»
ALGHERO - «Dal 30 settembre 2019 sono chiuse le sale dell’ortopedia e gli algheresi, che hanno la sfortuna di dover essere operati, sono costretti ad andare a Ozieri o a Sassari. In ottobre in occasione di una riunione della commissione sanità ad Alghero un consigliere regionale di cdx ha Addirittura dichiarato che l’ospedale Marino andava venduto. Sulla base di ciò il 19 di ottobre abbiamo presentato una mozione, dove si chiedeva con forza che l’assessore alla sanità venisse convocato in consiglio comunale e dove chiedevamo che il consiglio ribadisse la volontà di rendere indisponibile la vendita della struttura del Marino. Per mesi la maggioranza ha rinviato la discussione di questa mozione. Anche quando è stata lanciata una raccolta firme che nella sostanza ribadiva quanto da noi richiesto nella mozione il sindaco è rimasto immobile. Solo oggi, dopo 4 mesi dalla mozione e dopo 5 mesi che gli algheresi sono obbligati a girare per il nord Sardegna per “elemosinare” un intervento di ortopedia, la maggioranza ha acconsentito a discutere la mozione, probabilmente anche perché spinta da una manifestazione di cittadini convocata per sabato mattina davanti all’ospedale Marino. Siamo, comunque, contenti che, seppure con grande ritardo, la nostra insistenza abbia portato all’approvazione unanime del dispositivo della nostra mozione. Ora spetta al sindaco portare a Cagliari la voce del consiglio comunale e chiedere con forza che l’assessore regionale alla sanità si accorga dello stato dei nostri ospedali e intervenga al più presto». Lo scrivono con ferma convinzione in conclusione del
Consiglio comunale di venerdì i consiglieri Pietro Sartore, Gabriella Esposito, Mario Bruno, Raimondo Cacciotto, Ornella Piras, Mimmo Pirisi e Valdo Di Nolfo.