Red
10 aprile 2020
Esami finali per insegnanti di sostegno
L’Università degli studi di Sassari è tra i primi in Italia ad aver attivato la procedura telematica. Da lunedì a giovedì, 157 corsisti hanno seguito il percorso e hanno discusso gli elaborati conclusivi

SASSARI - Non solo lezioni, esami di profitto e di laurea. L’Università degli studi di Sassari non si è fermata nemmeno per quel che riguarda la formazione degli insegnanti di sostegno destinati a entrare nel sistema scolastico. Si sono svolti gli esami finali per 157 corsisti che hanno seguito il percorso di specializzazione iniziato un anno fa.
Da lunedì a ieri (giovedì), i futuri docenti di sostegno della Scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado hanno discusso gli elaborati conclusivi in videoconferenza, con ottimi risultati. La commissione è presieduta da Filippo Dettori, professore di Pedagogia speciale all’Università di Sassari, delegato del rettore per la Disabilità e i disturbi dell’apprendimento, direttore del Corso di specializzazione per la formazione degli insegnanti di sostegno nei diversi ordini e gradi scolastici. Gli altri componenti della Commissione sono i docenti Uniss Mauro Enna e Giuseppina Manca, la dirigente scolastica Patrizia Mercuri e l’insegnante Maria Piras, designante del Ministero dell’Istruzione.
Il corso di specializzazione è partito nell’estate dello scorso anno, al termine di una selezione a cui hanno preso parte oltre mille insegnanti. Tra luglio 2019 e febbraio 2020, i corsisti hanno seguito un ciclo di lezioni al Dipartimento di Storia, scienze dell’uomo e della formazione dell’Università di Sassari, per poi svolgere i tirocini nelle scuole convenzionate. L’Ateneo turritano è stato uno dei primi in Italia ad attivare questo genere di esami in videoconferenza, grazie al manager didattico del Dipartimento Marco Fadda ed a Michele Meloni, dell’Ufficio Alta formazione. In questo modo, si riuscirà a rispettare la scadenza ministeriale di venerdì 15 maggio per la conclusione delle procedure.
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