Red
3 giugno 2020
«Alghero, sanità e fake news»
I consiglieri comunali dei gruppi di Centrosinistra Sinistra in Comune, X Alghero, Futuro Comune, e Partito democratico intervengono sulla situazione della sanità algherese, puntando il dito sulle «relative fake news»

ALGHERO - «La sanità algherese, al di là dei proclami del sindaco e del presidente del Consiglio regionale sopravvive navigando a vista, senza un progetto e sempre più abbandonata a sé stessa». Non usano mezze misure i consiglieri comunali dei gruppi di Centrosinistra Sinistra in Comune, X Alghero, Futuro Comune, e Partito democratico, che sottolineano: «Elaborazione dei tamponi Covid nel laboratorio dell’ospedale? Fake news. Assicurate solo le urgenze. I tamponi per i pazienti ricoverati e per gli interventi programmati continuano ad andare verso Sassari, destinazione San Camillo».
«Apertura del Reparto di Terapia intensiva? Fake news continua e reiterata. Il Reparto, pur essendo praticamente pronto da tempo, locali moderni con le migliori tecnologie, sei posti letto, uno d’isolamento, zone filtro per i parenti e gli operatori, finanziato e completato da una Giunta di Centrosinistra, non apre perché non si ha il coraggio e la volontà di trasferire il personale sufficiente. E senza terapia intensiva niente Dea di primo livello», sottolineano Mario Bruno, Mimmo Pirisi, Pietro Sartore, Gabriella Esposito, Raimondo Cacciotto, Ornella Piras e Valdo Di Nolfo.
«Sale operatorie ristrutturate e subito aperte al Civile? Fake news. Continuano a essere inspiegabilmente chiuse. In questi giorni, l’Ats ha acquistato le lampade specialistiche per le sale operatorie di Ozieri, ma non per Alghero. Manca la volontà politica. Solo parole. Da più di un anno le sale operatorie dell’Ospedale Civile sono state chiuse perché era necessario ristrutturarle e metterle a norma, compresa la schermatura delle pareti in caso di utilizzo di Rx all’interno. Da tempo, le sale operatorie sono pronte, ma non c’é l’autorizzazione a riaprirle, non si capisce per quale motivo e si lavora su un’unica sala del secondo piano che viene messa a disposizione di tutte le specialità presenti, in promiscuità e senza programmazione, risulta inoltre non più prorogabile è necessario che riprendano i servizi essenziali nelle nostre strutture, visite specialistiche, visite ordinarie e di ambulatorio sospese a causa del Covid-19 e che oggi non ha più senso rinviare», concludono gli esponenti d'Opposizione.
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