Red
9 luglio 2020
Interpretazione Ppr, c’è il via libera
Soddisfazione da parte del presidente del Consiglio regionale Michele Pais per l´approvazione della Proposta di legge 153, «che di fatto consentirà il completamento della 4 corsie Alghero-Sassari». Contraria l´Opposizione che bolla il voto di oggi come «un´oscenità»

ALGHERO - «Nessuna volontà di derogare ai vincoli preposti alla tutela delle coste sarde, ma unicamente l’esigenza di introdurre una interpretazione giuridicamente sostenibile del Piano paesaggistico che consenta l'affermazione di un principio di autonomia e, conseguentemente, l’ultimazione di quelle infrastrutture, quali gli assi viari Alghero-Sassari e Olbia-Arzachena, assolutamente strategiche per lo sviluppo regionale». Il presidente del Consiglio regionale Michele Pais esprime soddisfazione per l’approvazione della Proposta di legge 153 «che di fatto consentirà il completamento della quattro corsie Alghero-Sassari». La legge è stata approvata con trentuno voti favorevoli, venti contrari ed un astenuto
«Siamo arrivati all’approvazione di questo provvedimento – ha spiegato Pais – dopo lunghe sedute di Consiglio. L’Opposizione, nelle sue prerogative consiliari, ha dibattuto appassionatamente su un argomento particolarmente sentito come quello dell’interpretazione autentica di alcune norme del Piano paesaggistico regionale. Ringrazio Maggioranza e Opposizione per il grande contributo dato, pur nella totale contrapposizione, durante tutto l’iter del provvedimento. Una cosa deve essere chiara ai sardi: con l’approvazione di questa legge non si intende deturpare l’ambiente, che è il patrimonio che vogliamo valorizzare, ma si vuole dare alla nostra Sardegna un’occasione in più di sviluppo che non può prescindere dall’ultimazione di infrastrutture moderne e essenziali per la nostra terra».
Nettamente contraria l'Opposizione, che vede questa decisione come un colpo di mano utile per la cementificazione delle coste e che bolla il voto di oggi come «un'oscenità». Il capogruppo del Partito democratico Gianfranco Ganau, annunciando il voto contrario dels uo gruppol ha dichiarato: «Avete fatto valere i numeri e non i valori della ragione. Il Ppr può e deve essere modificato, ma lo si deve fare secondo le regole. Avete fatto un colpo di mano. Avete utilizzato una norma interpretativa per modificare il Ppr sottraendo alla co-pianificazione la fascia costiera, l’agro e i beni identitari. E’ un capitolo rischioso per la tutela del territorio e lo sviluppo futuro dell’Isola. E’ un precedente pericolosissimo, spero che la legge venga impugnata e la Corte Costituzionale intervenga per bloccare questa oscenità». Sull’ordine dei lavori, il consigliere dei Progressisti Massimo Zedda ha osservato che quanto prima va aperta una discussione a tutto campo nelle commissioni competenti sui temi dell’urbanistica.
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