Dopo l’interrogazione presentata dal consigliere Tanchis, anche i genitori partecipano alla discussione sull’argomento
ALGHERO – L’interrogazione presentata da Gavino Tanchis, consigliere comunale di Arcobaleno di Stella Nascente, ha avuto l’effetto di un sasso nello stagno. E dopo il
documento presentato lo scorso martedì 18 Dicembre, arriva la reazione dei genitori dei bambini in età scolare. E’ Elvira Pezzani, rappresentante dei genitori della sezione H della Scuola dell’Infanzia di Via Marconi a dare voce al punto di vista di chi, giornalmente, deve lasciare i propri figli in questo tipo di strutture. «In questi giorni qualche risalto è stato dato dai media locali alla notizia dell'interrogazione del consigliere Tanchis circa il mancato accesso del Comune di Alghero ai fondi regionali finalizzati alla Scuola dell'Infanzia, interrogazione che è stata messa giustamente in relazione alla presenza di una scuola dell'infanzia in un magazzino di Via Marconi appositamente locato dal Comune. Questa iniziativa trova il mio consenso tanto più che ho io stessa sollevato il problema in una recente riunione di rappresentanti dei genitori del Terzo Circolo Didattico di Alghero». Elvira Pezzani inizia così il suo intervento, ma ci tiene a fare una precisazione a proposito della struttura che ospita quotidianamente la sua prole. «Vorrei fosse precisato che gli ambienti che ospitano attualmente la Scuola dell’Infanzia in Via Marconi sono dignitosi e sufficientemente funzionali e non rappresentano un limite per quei genitori che hanno scelto questo plesso per l’eccellente offerta formativa che è in grado di offrire». La genitrice segnala che nel corso della stessa riunione, si sono evidenziate molteplici criticità in termini di edilizia scolastica; ovvero problemi di carattere funzionale, ma anche e soprattutto la mancanza di spazi e in particolare palestre. L’ultima parte del suo intervento è una stilettata nei confronti dell’Amministrazione Comunale: «La mancata partecipazione del Comune di Alghero al programma di edilizia scolastica promosso dalla Regione appare quindi incomprensibile alla luce non solo del canone di locazione corrisposto per i locali di Via Marconi, ma anche e soprattutto per i molti nodi irrisolti dell'edilizia scolastica algherese».
Foto d'archivio